RACCHETTE LONDINESI (1) – TANTO TENNIS PER COMINCIARE

La prima giornata della ATP Finals
La prima volta di Stas Wawrinka
La battaglia serale con finale argentino

RISULTATI

GRUPPO A

Stas Wawrinka (SVI) b. Tomas Berdych (CEC) 6-3 6-7 (0) 6-3)

GRUPPO B

Juan Martin Del Potro (ARG) b. Richard Gasquet (FRA) 6-7 (4) 6-3 7-5

CLASSIFICHE

class 1

CRONACHE

POMERIGGIO

uauwrinka2L’elvetico Stas Wawrinka vince il primo incontro delle ATP Finals 2013 infliggendo a Tomas Berdych un combattuto 6-3 6-7 (0) 6-3 in due ore e 28 minuti.
Primo set con Berdych lento ad uscire dai blocchi con solo il 39% di prime contro il 55% avversario.
Niente vantaggi nè palle break fino al quinto game quando un doppio fallo del ceco crea l’occasione per Wawrinka che la mette a segno grazie a un diritto impreciso dell’avversario.
Niente lotta fino al nono gioco dove Berdych sciupa una palla per il controbrek ma fa penare lo svizzero cinque palle set prima di arrendersi.
Secondo set senza break ma con Berdych che migliora la percentuale di prime (57% contro 53%) e prima cancella una palla break nel terzo gioco poi ne spreca quattro, una nel quarto e tre nell’ottavo.
Nel tie break Wawrinka sbaglia tutto e lo perde a zero (prima volta da Davydenko-Tsonga 2008).
Set decisivo inizia con una impressionante prova alla battuta di Berdych che realizza sei (!) ace nel secondo game ma lo sforzo è tale che viene poi brekkato al quarto ai vantaggi e non riesce più a creare problemi all’elvetico, alla 50esima vittoria annuale (suo record), è il successo all’esordio nella manifestazione, come era già accaduto ai connazionali Federer e Hlasek.
Per Berdych necessario ricalibrare le forze lungo il match.

SERA

dpwCreatività contro potenza. Sembrava questo il cliché che avrebbe accompagnato l’esordio di Richard Gasquet e Juan Martin Del Potro nel gruppo B del Master londinese. Gasquet, come si sa, ha nella varietà di gioco il suo fattore determinante ma spesso si limita a rimanere sulla linea di fondo in attesa che si aprano gli spazi dove infilare il suo grande rovescio. Bene, stasera tutto questo è vietato e Gasquet infatti sin dal principio imbriglia Del Potro su ritmi a lui non congeniali e su una diagonale di rovescio che impedisce  all’argentino di fare il suo gioco asciutto, semplice, tutto servizio e dritto devastante. Gasquet gioca molto vicino ed anzi spesso dentro il campo, mentre Delpo altro non può fare che affidarsi al servizio e lo fa alla grande! Il francese, infatti, riesce a conquistare il suo primo quindici sul servizio di Del Potro solo al quinto gioco! Qualità elevata con colpi eccezionali di entrambi. Al settimo gioco però Delpo si vede strappato il servizio da Gasquet con un paio  delle sue aperture di rovescio. Il francese va e si porta sul 5-3. Richard serve per il set ma arriva puntuale la reazione di Del Potro che controbrekka. Si torna rapidamente in parità, Gasquet allora salva una palla break e va sul 6-5 , l’argentino a sua volta tiene e si va al tie break. Gasquet a questo punto approfitta di un paio di letali passaggi a vuoto di Delpo e vince col punteggio di 7-4 meritatamente. Molti vincenti, pochi errori di entrambi, 50 minuti di gran tennis. Il secondo set vede un Gasquet molto più stanco mentalmente e Delpo che riesce a esprimere il suo ritmo di gioco liberando il dritto che gli procura il break al 4° gioco. Delpo ha quasi sempre l’iniziativa mentre Gasquet con una percentuale di prime intorno al 50% e di seconde sotto al 30% gioca a nascondino per gran parte del set tentando un recupero in extremis sul 5-3 con Delpo al servizio. Riesce per pochi scambi a rimettere la sordina al gioco dell’argentino, ma un fatale smash sbagliato sul 15-30 lo priva di due potenziali break points e della possibilità di riaprire il set e quindi di conquistare il match. Il terzo e decisivo set si apre con un Del Potro più deciso e costante nell’imporre il suo tennis e Gasquet che spendendo energie a iosa ma sbagliando meno che nel secondo set riusciva ancora a tenere testa all’argentino. I due non mancano di dare spettacolo con cambi ritmo, palle corte, discese a rete che producevano molto per entrambi in rapporto ai rischi presi. Indubbiamente un gran bel vedere! L’equilibrio si spezza al settimo gioco con Del Potro che si porta sul 4-3 e agevolmente su 5-3. Gasquet si riporta sotto sul 5-4 in un game giocato dall’argentino in modo piuttosto conservativo. Certo di poter servire agevolmente per il match Del Potro finisce con l’essere brekkato ancora nel corso di un decimo gioco  giocato in modo inaspettatamente indolente e falloso e con un Gasquet all’arrembaggio in versione Capitano Coraggioso. Si va quindi sul 5 pari. Delpo capisce però che il suo avversario è ormai al limite della concentrazione mentale e della resistenza fisica e spingendo da par suo brekka ancora portandosi sul 6-5 .L’argentino serve dunque per il match che vince contro un Gasquet che, dopo una partita giocata  praticamente alla pari, lascia il terreno di gioco con non pochi rimpianti. Due ore e ventidue minuti di ottimo tennis.

(cronache di Ilario Gradassi e Piera Camerlingo)

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