UN GIORNO, L’ADDIO – “Fenomenale”; questo è stato l’aggettivo più usato per descrivere la fulminante carriera junior di Ashleigh Barty ; la giovanissima australiana che nel 2012 dominava la classifica mondiale juniores e che nell’arco di un solo anno aveva raggiunto il numero 129 del ranking WTA e ben tre finali Slam in coppia con Casey Dellacqua. Giunge il 2014 e con esso una profonda crisi che la induce ad un clamoroso addio al tennis. Ashleigh sceglie il cricket, l’altra disciplina sportiva in cui eccelle. Tanto diverso l’approccio, molto più leggera la pressione.
IL PREZZO DEL SUCCESSO – Le ragioni del suo addio è lei stessa a spiegarle dal sito della WTA. ” Quello che è accaduto è stato fenomenale, ma è accaduto troppo in fretta. Sono passata dall’essere una perfetta sconosciuta al vincere Wimbledon juniores e , sei mesi più tardi, giocavo l’Australian Open. In realtà, sono stata vittima del mio stesso successo”. Ashleigh si dà al cricket ma, soprattutto, volge le spalle al senso di isolamento che è insito nello stile di vita di una tennista. Lei ne è ben felice , o almeno così sembrava fino a qualche mese fa.
RITORNO AL FUTURO – Nel febbraio di quest’anno , la non ancora ventenne Queenslander annuncia il suo rientro sul rettangolo di gioco. Il fuoco arde ancora in lei ed una seconda chance è tutto ciò che la Barty vuole per sè e per il suo tennis. “Se funziona , grandioso; se non funziona allora non mi lamenterò. Ho avuto una carriera straordinaria nel breve tempo in cui ho giocato”; queste le sue parole al momento del ritorno. Le sue prospettive però sono cambiate; la sua “maturità” le consente ora di affrontare il difficile mondo del tennis professionistico con spalle sicuramente più larghe. “Ero troppo giovane allora; ora ho una prospettiva differente sulla vita e sul tennis in generale”.
IL SORRISO SULL’ERBA DI NOTTINGHAM- Pochi mesi sono trascorsi da allora; mesi in cui Ashleigh ha battagliato, benissimo, nei Challenger. Pochi giorni fa, finalmente, la sua classe è tornata infine ad esprimersi al meglio, ed è accaduto in scenari a lei sicuramente più congeniali. All’Aegon International di Nottingham , torneo di preparazione a Wimbledon, Ashleigh è partita dalle qualifiche ed ha raggiunto i quarti di finale. Qui ha ceduto alla sola Karolina Pliskova, vincitrice poi del torneo. Un risultato notevolissimo. Il suo sorriso, limpido e contagioso, è dunque ritornato e con esso, inevitabilmente, le tante aspettative che da sempre la circondano . L’augurio , la speranza, è che stavolta la dolce Ashleigh non ne resti , di nuovo, schiacciata.