Come ha fatto molte volte in carriera Serena Williams è entrata in campo con le cuffie. Ma stanotte è stato diverso, la numero 1 del mondo, al ritorno dopo 14 di assenza a Indian Wells, ha voluto sentire il calore della folla, che le ha dedicato 10 minuti di scroscianti applausi. L’espressione spaventata del viso dell’americana sintetizza tutte le sue emozioni, manifestatesi con un pianto liberatorio prima dell’inizio del match. “In quel momento mi sentivo così bene, avevo la sensazione di aver preso la migliore decisione, sapevo che volevo realmente farlo”ha affermato l’americana al termine dell’incontro vinto a fatica contro Monica Niculescu.
Una vittoria che ha permesso all’americana di rompere definitivamente il ghiaccio nel centrale del BNP Paribas Open, in match che ha fatto emozionare tutti gli appassionati di tennis. Il momento dell’ingresso in campo , accompagnato dal boato e dagli applausi di un centrale stracolmo (19.198 spettatori), non si può dimenticare. Perchè 14 anni fa la Williams nello stadio di casa sentì solo fischi e odio da parte degli spettatori che credeva suoi tifosi. Ma venerdì sera è stato tutto diverso ed a confermarlo è stata proprio la 19 volte campionessa Slam: “Mi sento come se già avessi vinto questo torneo. Non sento di dover sollevare il trofeo, non ho mai provato queste sensazioni”.
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Il fatto che Serena abbia impiegato 2 ore per venire a capo di Monica Niculescu, ci suggerisce senza dubbio quanto questo match significasse per lei. Il nervosismo palesato più volte e i momenti di difficoltà nel punteggio, sono figli delle emozioni di una Williams, a cui il cuore batteva a mille. ” Sento che questo è uno dei momenti più belli della mia carriera, desideravo tornare a Indian Wells, però fino a questo momento non sapevo se avessi preso la giusta decisione. Le settimane, i giorni e le ore prima del mio ritorno, sono state un pò stressanti. I nervi tuttavia sono andati via e ora mi sento meglio per essere stata capace di farlo” ha dichiarato a caldo la tennista di Saginaw.
La Williams dopo tanti anni ha percepito il sostegno del pubblico, che non ha esitato a mostrarle striscioni di incoraggiamento e a sostenerla nei momenti di difficoltà del match gridando:” muovi i piedi Serena”. Dopo 14 anni il boicottaggio è terminato, e la campionessa americana sembra determinata più che mai a voler far bene di fronte al pubblico che prima l’ha fischiata e che ora l’ha fatta emozionare. “Ricevere così tanto affetto ha significato molto per me” ha affermato l’americana, che se la vedrà al terzo turno con la kazaka Zarina Diyas.
