Grande vittoria di Marin Cilic, che si porta in nona posizione nella Race, l’ultima utile alla qualificazione visto il ritiro di Nadal, e con un buon piazzamento a Parigi-Bercy potrebbe garantirsi l’accesso alle Finals. Tomas Berdych dista ora 210 punti e tutto dipenderà dall’ultimo torneo della stagione. Seconda finale persa qui a Basilea per il giapponese, dopo quella del 2011.
TORNADO CILIC – Match che si apre in modo equilibrato, con entrambi che appaiono forti al servizio. Lo strappo arriva nel quarto game, dove un distratto Nishikori si ritrova in pochi istanti sotto 0-4o. Cilic rischia di vanificare tutte e tre le occasioni, ma riesce a strappare il servizio all’ultima occasione e a salire sul 3-1. Il balcanico conferma il break e si issa in pochi minuti sul 5-1, prima, e chiude con un secco 6-1 in appena 25 minuti. Percentuali importanti quelle del croato che fa registrare oltre l’80% di punti vinti con la prima e il 65% con la seconda.
RISCHIO – Secondo set che parte subito a ben altri livelli, soprattutto per quanto riguarda il croato, che già nel game inaugurale si procura le prime chance per brekkare Nishikori, pur non riuscendovi. I game successivi scivolano via più veloci, finché nel settimo game è ancora il giapponese a rischiare la battuta, salvo poi riuscire a spuntarla. Zero rischi per il croato, fino a quando nel decimo gioco, dopo aver sprecato 5 palle break, concede tre set point al suo avversario, che per sua fortuna non capitalizza. Il match si trascina inevitabilmente al tie-break, dove non è certo il servizio a fare da sovrano. Ben 7 i minibreak, con l’ultimo che ha regalato il titolo a Cilic, alla seconda occasione disponibile.
Marin Cilic b. Kei Nishikori 6-1 7-6(5)