SUPER-SVITOLINA – Set speculari nell’ultimo atto del Taiwan Open con la cinese che si porta in entrambe le frazioni avanti di un break (nel primo set strappando pure a 0 la battuta all’ucraina) prima di subire il travolgente ritorno della testa di serie numero 1 del tabellone. Elina Svitolina riesce ad assestare il suo servizio e a fondare su questo la rimonta. Il primo set viene chiuso sul 6-3 con l’ucraina che riesce ad aggiudicarsi dieci degli ultimi undici punti. Come detto anche il secondo segmento parte con il break a opera della Peng, ma Elina Svitolina e, in seguito a tre gioco molto combattuti e conclusi ai vantaggi, si ritrova avanti per 3-1. La finalista degli ultimi Wta Elite Trophy chiude la contesa sul 6-2 liberando l’urlo per il nuovo titolo. Per la ventiduenne di Odessa è il quinto successo nel circuito Wta: il titolo del Taiwan Open si va ad aggiungere ai trionfi a Baku (2013 e 2014), Marrakech (2015) e Kuala Lumpur (2016). Shuai Peng, ritornata a giocare a buon livelli dopo un lungo periodo di magra, può consolarsi con il rientro nelle prime 60 del mondo.
MLADENOVIC NUOVA ZARINA – In Russia la francese Kiki Mladenovic ha vinto il titolo Wta di San Pietroburgo con il punteggio di 6-2 6-7(3) 6-4. Il match poteva essere molto più agevole, dato che la transalpina all’inizio era avanti 6-2 5-2, prima della clamorosa rimonta della kazaka Yulia Putintseva, che è riuscita a rimontare e vincere il secondo parziale al tie-break. Per Kiki è il primo titolo vinto nel circuito Wta, dopo tre finali perse nel 2015 e nel 2016: un torneo da incorniciare, quello in Russia, dove ha sconfitto la finalista uscente degli Australian Open, dove ha battuto la finalista uscente Venus Williams e la nostra Roberta Vinci.
Taiwan Open – Finale
[1] E. Svitolina b. S. Peng 6-3 6-2
San Pietroburgo – Finale
K. Mladenovic b. Y. Putintseva 6-2 6-7(3) 6-4