<22>J.Isner d <4>K.Nishikori 64 63
Dopo Grigor Dimitrov e Milos Raonic, cade sotto i colpi di un perfetto John Isner anche Kei Nishikori. Per il tennista di Greensboro si tratta della seconda vittoria consecutiva contro un top 10 in questo torneo. Nessuno avrebbe pronosticato un trionfo così netto per l’americano, visto che il giapponese negli incontri precedenti aveva lasciato per strada solo 10 giochi. Questa volta però il n.4 del mondo non ha potuto nulla, contro un John Isner davvero ispirato sia al servizio che con i colpi da fondo campo.
Si parte con John Isner alla battuta, che senza problemi conquista il game a 15. Anche Nishikori tiene il servizio, nonostante i due splendidi punti portati a casa dallo statunitense con due bordate di dritto in corsa sulla riga. Con entrambi che concedono le briciole alla battuta si giunge sul 2-2. Il giapponese nel quinti gioco inizia a farsi più minaccioso, ma Isner non trema tenendo il servizio ai vantaggi. Il gioco più lottato del set è il quinto, il n.4 del mondo infatti riesce a riportarsi in parità alla seconda palla game utile.
L’equilibrio si spezza sul 5-4 in favore dell’americano, che sul 30 0 mette a segno un vincente di dritto lungo linea. A questo punto, il giapponese rompe le corde dell’attrezzo, concedendo 3 set point al suo avversario. Il primo set point si rivela quello giusto: Isner colpisce il nastro con un dritto a sventaglio, la palla cade a pochi centimetri della rete, diventando impossibile da raggiungere anche per un velocista come Nishikori. Si conclude dunque in modo così beffardo un primo set in cui, a dettare il ritmo dello scambio è stato l’americano, che ha realizzato 15 vincenti a fronte di 9 errori.
Il secondo set non parte nel migliore dei modi per il n.4 del mondo, che nel secondo gioco perde il servizio a 0, non riuscendo più nel corso dell’incontro a recuperare il break di svantaggio. Con un ace l’americano si porta sul 3-0, mettendo una seria ipoteca sul match. Dal 4 pari del primo set il tennista di Shimane subisce un parziale di 20 punti a 5. Il giapponese tenta di restare aggrappato al match, sul punteggio di 03 15 40, salva tre palle break grazie a solide prime di servizio e si porta sull’1-3. Isner però non trema e con un ace ad uscire ribadisce il vantaggio. Il dato che certamente non è a favore del finalista degli Us Open, è il fatto che ad uscire vittorioso sui scambi prolungati è proprio l’americano.
Il game più importante per Isner è certamente il nono, visto che il bombardiere statunitense ha la chance di chiudere il match al servizio. Nishikori in svantaggio per 0-40 annulla un match point con un ottimo passante di dritto, ma nulla può nel punto successivo. L’incontro si chiude con il marchio di fabbrica del n.22 del tabellone, che mette a segno il 13esimo ace del suo match.
Il torneo che si disputa sui campi di Crandon Park, sta senza dubbio restituendo un John Isner in grande forma, lontano parente di quello visto in Coppa Davis contro la Gran Bretagna. Lo statunitense è infatti tornato ad essere devastante con il servizio, se si considera che nessuno in 5 match disputati è riuscito a fargli perdere la sua arma migliore. Isner dunque si qualifica per una semifinale di un Master 1000, dopo quella colta ad Indian Wells lo scorso anno. A separarlo dalla finale sarà uno tra Djokovic e Ferrer.