Se oggi Novak Djokovic è il giocatore che conosciamo è anche grazie ad un maestro come Niki Pilic, croato, il quale nei primi anni di carriera del serbo, lo ha ospitato nella sua accademia a Monaco, formandolo come giocatore ma sopratutto come persona. In una recente intervista al quotidiano bosniaco Nezasvine ha parlato dei vari problemi del tennista di Belgrado, tra cui anche del suo successo al Roland Garros.
IL ROLAND GARROS – Si sa ormai da tempo che la concentrazione e l’intensità del serbo è cominciata a calare dopo il successo dello slam parigino, a tal proposito, il croato ha voluto analizzare tale situazione: “Djokovic ha raggiunto la vetta dell’Everest con la vittoria al Roland Garros dello scorso anno e sarà molto difficile tornare a quel livello di gioco e concentrazione. Ha avuto 16.950 punti nelle classifiche ATP e penso che questo sarà un obiettivo irripetibile, doveva fermarsi un paio di mesi, poiché l’inteso lavoro si stava facendo sentire. E’ stato perfetto, sia mentalmente che fisicamente, quando ero al suo meglio doveva fermarsi e riposare.”
ULTIME DICHIARAZIONI – Il nativo di Spalato ha voluto commentare anche le recenti affermazioni di Djokovic, secondo le quali il tennis non sarebbe più la sua maggior priorità, destando molto stupore in tutti gli appassionati, Pilic ha poi successivamente affermato: “Il tennis è stata la priorità di Djokovic ogni mattina, ogni notte ed ogni sera negli ultimi anni ed ha forgiato la persona che è oggi. La tenacia e le motivazioni non sono più le stesse, ha bisogno di ritrovarsi per tornare ad un livello superiore.” Infine è stato molto sorpreso per l’atteggiamento adottato dal serbo nei confronti della stampa subito dopo il match con Kyrgios: “Sono sorpreso per l’atteggiamento, perché è molto intelligente e spesso molto corretto e generoso con la stampa.”