10 momenti memorabili del circuito WTA nell’ultima decade

Dalle vittorie, alle sfuriate della Williams; l'incredibile Us Open 2015 di Pennetta e Vinci; la vittoria storica della Puig a Rio 2016. Questi (e molti altri) sono solo alcuni dei momenti più memorabili degli ultimi 10 anni del circuito WTA: riviviamoli insieme.

Mai come in questi giorni di quarantena e di astinenza da tennis giocato, una delle cose migliori da fare per gli appassionati di tennis può essere quella di ricapitolare, attraverso 10 momenti simbolo, gli ultimi dieci anni del circuito WTA. È inutile dire che sono molti, forse troppi, i momenti indimenticabili che rimarranno esclusi da questa lista, ma che sicuramente non cancelleremo mai  dalla nostra comune memoria. Iniziamo!

1) La vittoria di Francesca Schiavone al Roland Garros 2010 – Ribattezzata “La leonessa”, proprio per indicare il forte carisma dell’atleta, Francesca, con questa vittoria parigina, è diventata la prima tennista italiana donna, e la terza in assoluto, a regalarci la gioia di uno slam. Specialista della terra rossa, la Schiavone è riuscita a raggiungere la finale del Roland Garros anche l’anno successivo quando però ha dovuto cedere a Li Na.

2) Dalle stalle alle stelle: il 2012 di Serena Williams – Non potevamo non dedicare un ricordo alla regina, la tennista dell’epoca, forse la più forte di sempre, una delle atlete più riconosciute al mondo. In quell’anno, dopo un iniziale infortunio, Serena fu protagonista di uno degli upset più memorabili della storia del tennis femminile quando al Roland Garros venne sconfitta dalla Razzano, numero 111 del mondo. In meno di 40 giorni però, la statunitense riuscì incredibilmente a risorgere: vinse Wimbledon e, successivamente, conquistò l’oro olimpico a Londra e gli Us Open. Le imprese compiute da Serena non si calcolano più: citiamo, tra le più recenti, anche il ritorno alle competizioni nel 2018 dopo la maternità (a 37 anni).


3) La vittoria d’oro della coppia Errani-Vinci a Wimbledon 2014 – “Le cichi”, una coppia che indubbiamente ci manca molto, quella formata dalle due tenniste italiane, le prime in assoluto a riuscire nell’impresa di vincere i Championships. Ma non è tutto: con questa vittoria storica, il doppio azzurro centra anche il traguardo incredibile del Career Grand Slam dopo le vittorie di Roland Garros e Us Open 2012 e Australian Open 2013 e 2014.

 

4) Us Open 2015, storica finale Pennetta-Vinci – Poniamo tra i momenti memorabili la finale dello slam americano in modo da ricordare, barando un po’, le due imprese che le nostre Flavia e Roberta sono riuscite a compiere. Innanzitutto, la vittoria Slam della Pennetta, che, proprio in quell’occasione annuncerà anche il ritiro, chiudendo con la gioia più grande una carriera piena di successi. La vittoria di Flavia però non può eclissare l’incredibile impresa dell’altra finalista, Roberta Vinci, che in semifinale, in una partita entusiasmante e sorprendente era riuscita a portare a termine un incredibile upset sconfiggendo Serena Williams, che, in quell’anno, era in corsa per conquistare il Grande Slam (la vittoria di tutti i major dell’anno).

 

 


5) La conferenza di Maria Sharapova con l’annuncio della positività al doping nel 2016 –
 Un momento molto doloroso per la siberiana trovata positiva al Meldonium, una sostanza che usava da anni, ma che dall’inizio di quell’anno era entrata nella lista delle sostanze proibite. La squalifica di due anni inflitta alla giocatrice russa, poi ridotta a 15 mesi, di fatto ha segnato in qualche modo la fine della sua incredibile carriera: i risultati ottenuti dopo il ritorno in campo non sono stati eclatanti e gli infortuni hanno iniziato a non darle pace. Questi elementi hanno portato la Sharapova a concludere una carriera straordinaria con il definitivo addio al tennis, attraverso una dolorosa lettera, il 26 febbraio 2020.

6) Il 2016 di Angelique Kerber – Una delle attrici principali del circuito WTA degli ultimi anni è proprio la tedesca che, dopo l’eterna Serena Williams, nella stagione 2016 è riuscita a portare a termine una delle migliori annate a livello femminile. In quell’anno la Kerber ha conseguito la vittoria del suo primo Slam agli Australian Open, battendo proprio Serenona; l’americana si è presa poi la rivincita in finale a Wimbledon. Angelique è poi riuscita a trionfare anche agli US Open battendo il finale Karolina Pliskova. La tedesca ha concluso l’incredibile stagione al numero uno mondiale, riuscendo a raggiungere nello stesso anno la finale in altri due eventi importanti come le Olimpiadi e le WTA Finals.

7) L’oro di Monica Puig alle Olimpiadi di Rio 2016 – Con il rinvio delle prossime Olimpiadi di Tokyo al 2021, vogliamo ricordarci dell’ultima edizione menzionando uno degli exploit del decennio. Protagonista di questa favola è la tennista portoricana Puig che da outsider è riuscita a regalare una medaglia storica al suo paese. La portoricana ha compiuto un cammino incredibile regolando, tra le altre, Kvitova e Muguruza per poi trionfare in finale sulla favorita Kerber 6-4 4-6 6-1.


8) L’aggressione a Petra Kvitova a dicembre 2016 – Per celebrare un’altra delle regine del tennis femminile, inseriamo un episodio decisamente più drammatico rispetto agli altri ricordati. La tennista ceca, qualche giorno prima del Natale di quell’anno, è stata aggredita nella sua casa e accoltellata alla mano. Petra è stata costretta a sottoporsi ad un’operazione e a stare fuori dal circuito per 6 mesi. In molti, soprattutto dopo aver visto la foto della mano dopo l’accoltellamento, hanno temuto per la sua carriera, ma la Kvitova ha vinto la sua più difficile partita, riuscendo a tornare a vincere in campo e dimostrandosi ancora una volta un’incredibile campionessa.


9) La prima vittoria Slam di Simona Halep al Roland Garros 2018 – 
La tennista rumena è senza dubbio un’altra delle protagoniste del circuito WTA ormai da un po’ di stagioni. La prima vittoria in un major però è arrivata solamente due anni fa a Parigi. La Halep, che sembrava perseguitata da una specie di maledizione, aveva già perso 3 finali (due a Parigi e una a Melbourne) prima di riuscire a conquistare finalmente il primo slam e regalandosi una (travagliata) gioia che, se possibile, vale doppio. L’anno scorso, dopo essersi sbloccata, la rumena è riuscita ad ottenere una vittoria incredibile sul verde di Wimbledon, battendo in finale Serena Williams (in 56 minuti).

10) La sfuriata di Serena Williams agli Us Open 2018 – L’atto finale dello Slam americano non verrà ricordato solamente per la prima vittoria slam di Naomi Osaka, che pochi mesi dopo riuscirà a vincere anche gli Australian Open, ma anche per il famoso dramma a cui ha dato vita Serena contro il giudice di sedia, reo di averla penalizzata per un coaching. La sfuriata di Serena ha ovviamente compromesso per lei le sorti della partita, ma anche dell’atmosfera presente e del momento di gioia della povera Osaka.

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