[tps_title]2) La bellezza del gesto[/tps_title]
Il diritto così personale, sia nella preparazione che nell’esecuzione, il busto che si presta a una rotazione che coinvolge le anche, la gamba sinistra che spesso si solleva come ad imprimere l’ultima spinta. Il rovescio accompagnato con le braccia tese, ma che lascia spazio a un impercettibile movimento di aggiustamento con il sinistro, una sorta di fremito velato. L’armonia con cui esegue il servizio, il piede destro che si avvicina all’altro mantenendo una lieve inclinazione, la racchetta che rimane sospesa per quella frazione di secondo che, se immortalata, le fa assumere la posa di una statua neoclassica, nel momento che precede l’esplosione di uno sforzo. Lo straordinario atletismo, quel modo di tornare al centro del campo tutto suo, leggero e allo stesso tempo compatto.
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Come giocatrice la preferisco ora
Ho visto parzialmente l’incontro contro la francese Oceane e anche altri incontri delle ultime settimane
Quello che apprezzo è il suo autocontrollo, la sua forza fisica sempre costanti segno di chi è ed è stata una grande giocatrice
Nelle giocatrici emergenti di oggi compreso Kerber Halep Mogoruza non trovo la stessa costanza
Giocatrici come Kuznestova appartengono a una generazione che è sul viale del tramonto e non vedo una nuova Serena una nuova Sharapova in grado di risultati continui
Prendiamo questo momento come un momento di passaggio in attesa di una nuova era con grandi giocatrici