[tps_title]1) Il suo tennis[/tps_title]
Il tennis di Svetlana è una sorta di capolavoro: così completo, così misticamente dissacrante, la mente-braccio capaci di generare soluzioni senza confini, la palla carica, maschile, un miscuglio di dolcezza e violenza, una dolorosa perfezione in contrasto con il suo essere al tempo stesso così febbrilmente umana, un inquieto talento abbagliato dalla sua stessa luce.
[tps_title]2) La bellezza del gesto[/tps_title]
Il diritto così personale, sia nella preparazione che nell’esecuzione, il busto che si presta a una rotazione che coinvolge le anche, la gamba sinistra che spesso si solleva come ad imprimere l’ultima spinta. Il rovescio accompagnato con le braccia tese, ma che lascia spazio a un impercettibile movimento di aggiustamento con il sinistro, una sorta di fremito velato. L’armonia con cui esegue il servizio, il piede destro che si avvicina all’altro mantenendo una lieve inclinazione, la racchetta che rimane sospesa per quella frazione di secondo che, se immortalata, le fa assumere la posa di una statua neoclassica, nel momento che precede l’esplosione di uno sforzo. Lo straordinario atletismo, quel modo di tornare al centro del campo tutto suo, leggero e allo stesso tempo compatto.
[tps_title]3. La sua imprevedibilità[/tps_title]
Quando Svetlana Kuznetsova entra in campo tutto può succedere e tutto è possibile. Svetlana è una complessa pozione di dati, ipotesi ed emozioni inperenne contraddizione. Misticismo russo e pragmatismo spagnolo hanno dato vita a un connubio carico di fascino, eppure impenetrabile. In Svetlana convivono geometrie e improvvisazioni, pragmatismo e istinto, necessità di punti fermi e follia. Tutto ciò fa di Svetlana la principale artefice delle sue vittorie e delle sue sconfitte.
[tps_title]4. È un artista[/tps_title]
In Svetlana Kuznetsova si scorge il genio crudele spesso associato alle pagine di Fedor Dostoevskij, la bellezza inquietante dei dipinti di Van Gogh, la sfuggevolezza di certe figure che animano i dipinti di Caravaggio. Se il Merisi circondava i suoi modelli di oscurità per esaltarne la forza espressiva, Svetlana appare talmente determinate nelle sue vittorie quanto nelle sue sconfitte da abolire il contorno delle proprie gesta.
[tps_title]5. È una combattente[/tps_title]
Svetlana non si arrende mai. In campo dà tutto e mentre gioca traspare l’entusiasmo di una adolescente. Ha vinto tantissimo eppure fa ancora sacrifici per migliorarsi.
[tps_title]6. È un esempio di correttezza[/tps_title]
A differenza di tante colleghe, Svetlana in campo è una verasignora. Rispetta le sue avversarie, è sempre educata, non ha mai atteggiamenti sgradevoli. In una giungla come il circuito WTA il suo comportamento è sin troppo raro per essere vero!
[tps_title]7. Sveta è una donna ricca di sfumature[/tps_title]
Svetlana è una donna molto intelligente. Un tempo introversa teenager, con l’apparecchio ai denti, sempre educatissima, cordiale con tutti; oggi trentunenne non troppo cambiata, giusto più consapevole di avercela fatta, di essersi guadagnata un posto nell’Olimpo, alcuni tatuaggi che ne rimarcano la crescita, un percorso forse più doloroso, più denso di patemi rispetto a quanto sarà mai disposta ad ammettere. Una donna talmente ricca di sfumature, dotata di un talento non solo tennistico, ma anche umano, da essere stata sfregiata da un’infinità di brezze leggere. La “Svetlana Kuznetsova giocatrice” è una creatura inscindibile dalla “Svetlana Kuznetsova essere umano”. Tutto ciò è fantastico.
[tps_title]8. Carlos Martinez[/tps_title]
Non è facile avere tra le mani uno scrigno di possibilità come Svetlana. Carlos ne ha carpito l’essenza, ha compreso fino in fondo la persona Svetlana, le ha trasmesso la fiducia necessaria per esprimere il suo tennis. Un coach, ma pure un amico. Siamo orgogliosi di questo uomo.
[tps_title]9. Il rapporto con i fan[/tps_title]
Svetlana è una persona speciale anche con i suoi fans. Spesso ci chiediamo: come fa ad essere così paziente? Così attenta? Così disponibile? La risposta è una sola: Svetlana è Svetlana. Grazie.
[tps_title]10. Le abilità calcistiche[/tps_title]
A volte durante i match Svetlana mostra le sue abilità calcistiche. Noi vediamo in questo una piccola necessità per alleviare le tensioni ma anche qualcosa del suo carattere, da una parte istrionico, dall’altra “fanciullesco”, sempre fresco, sempre spontaneo.
[tps_title]11. Vamos o Davai?[/tps_title]
Questo è il dilemma. Le urla di gioia di Svetlana Kuznetsova sono rare, per questo quando avvengono sono cariche di un’emozione che rende frizzante l’aria. La duplicità di Svetlana è anche questa: Vamos o Davai? Comunque sia lei per noi è la “regina del cool”.
[tps_title]12. Ama gli animali[/tps_title]
Chi ama gli animali conosce l’amore universale. Questa frase dice tutto.
[tps_title]13. L’amore non ha un perché[/tps_title]
Per quanto ci possiamo sforzare di trovare motivazioni, per quanto vere, sono sempre “scuse”. L’amore succede. E basta. Senza un perché. Ed il vero amore non finisce mai.