Tutto il mondo è paese.
Tennisti amatoriali (come il sottoscritto) e tennisti professionisti (come Kohlschreiber) soffrono questo stop forzato e prolungato.
C’è chi, come me, si stava preparando per vendicare Roger a Wimbledon e si è dovuto fermare, e chi, seriamente, come Kohlschreiber si stava preparando al ritiro.
Ovvio che le sue parole lascino trapelare tanta amarezza: “Non è pensabile concludere così la carriera”, ha detto recentemente, “voglio tornare ai campi da tennis”.
Il tedesco, classe 1983, attualmente 74 al mondo, è giocatore di grande esperienza, è stato anche 16° al mondo, e dal 2014 al 2019 ha sempre vinto almeno un titolo nei circuiti ATP.
Ha messo 8 trofei del circuito maggiore in bacheca, e 7 tornei li ha vinti a livello challenger; l’anno 2020 era anche iniziato bene, con un parziale di 9-3.
Il risultato migliore è stato la vittoria al challenger di Canberra, e l’ultimo match giocato, degno di nota, è stato ai sedicesimi a Dubai, dove ha incontrato un certo Djokovic, che gli ha lasciato appena 4 game.
Kohlschreiber freme per tornare ad allenarsi, visto che al momento ha rivelato che la sua attività (come tanti nella sua situazione) consiste nel fare passeggiate col cane; ha anche aggiunto che “quando si muoverà qualcosa nel circuito, parlerò con il mio allenatore e il mio preparatore atletico sui piani di allenamento da svolgere”.
Kohli riesce a vedere il buono anche in queste circostanze di crisi: “Ci sono limitazioni, è vero, gli effetti del virus sono enormi e visibili, ma almeno personalmente posso godermi la vita quotidiana con mia moglie, cosa che praticamente non ho mai fatto”.
Kohlschreiber è sempre stato abituato a conquistarsi le sue vittorie sui campi, è un lottatore, e le sue parole ci fanno capire che anche in questo caso darà il 100% fino alla fine: “Non voglio concludere la mia carriera in questo modo. Voglio tornare ai campi da tennis”.
Noi facciamo il tifo per te, Kohli, facciamo il tifo per il tennis tutto e perché questa pandemia sia solo un brutto ricordo.
Komm jetzt!