A margine del torneo di Madrid, Andy Murray ha rilasciato un’intervista ai microfoni di ElPais, quando mancano appena dieci giorni al 15 maggio, data del suo ventinovesimo compleanno.
MADRID – “Mi piace venire a Madrid”, ha spiegato lo scozzese. “Le condizioni qui sono ottime per me. I campi della Caja Magica sono più veloci dei normali campi in terra rossa e questo mi favorisce. Ovviamente l’altura può portare qualche disagio, ma mi sento comodo qui. Poi adoro la città, si respira aria di tennis ed i madrileni adorano questo sport e questo è sempre positivo.”
PROGRESSI – Il numero due del mondo si allena già da qualche settimana sulla terra battuta in vista della stagione sul rosso. Prima di arrivare alla Caja, Murray ha testato i campi di Marbella dove ha condiviso gli allenamenti con Raonic e Nadal. “Sto cominciando a capire sempre meglio come giocare su questa superficie, colpire, il rimbalzo, il controllo dello spazio. Mi sto allenando per continuare a crescere, l’anno scorso ho perso una sola partita sulla terra battuta, credo che stia alzando il mio livello su questi campi.”
UMILITÀ -Dei 35 titoli conquistati in carriera, però, solo due provengono da tornei giocati sulla terra battuta. In questo senso lo scozzese rivela di avere ancora tanto da imparare e resta comunque con i piedi per terra : “Ho ancora molto da imparare, ma posso ancora migliorare, posso rendere il mio gioco ancora più stabile. Sono da circa dieci, undici anni nel circuito ed è molto tempo o sbaglio?”
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Direi anche completamente a giudicare dagli ultimi risultati