Prima del convincente esordio di Novak Djokovic contro Dustin Brown a Doha, Boris Becker ha concesso un’intervista al portale tedesco ‘Die Welt‘, rivedendo gli aspetti che il campione serbo a sua detta ha migliorato da quando è iniziata la loro collaborazione. In questa sua terza stagione a fianco del numero 1 del mondo, Becker cercherà di migliorare ulteriormente un giocatore attualmente al massimo sia per quanto riguarda l’aspetto personale che professionale.
Aumentare l’aggressività e dotare il tennista di Belgrado di armi offensive attraverso posizione e tecnica è un rapido resoconto di quello che Becker ha provato a modificare nel gioco di Novak, riuscendoci alla perfezione viste le partite giocate nel 2015.
“Nonostante i successi ottenuti e il livello mostrato, era chiaro che nel suo gioco ci fossero alcune debolezze. Ci siamo focalizzati su quest’ultime e ci abbiamo lavorato. All’inizio mi ascoltava ma non mi capiva… Tuttavia ha sempre avuto un atteggiamento esemplare, ascoltava le critiche cercando di correggere ciò che non andasse”.
Per il tedesco, un tennista dal gioco verticale, fornire a Novak l’opzione di oltrepassare la riga di fondo con continuità è stato fondamentale per il suo equilibrio e dominio del 2015: “Se si guarda la posizione in campo di Djokovic, ci si accorge che gioca molto di più sulla linea di fondo rispetto a prima, anche un pò più avanti. Così il suo gioco diventa più aggressivo ed offensivo. Sono cambiate molte cose anche nel servizio e le sortite a rete. Ora non è più in difficoltà in quella zona di campo. Ha creduto in tutto questo perchè sapeva che io avessi queste abilità quando ero un giocatore. Grazie a questo è diventato un giocatore completo”.
Fonte: PuntoDeBreak