Ecco la compilation settimanale di alcune tra le dichiarazioni più interessanti dei tennisti. Dalla gioia di Federer alle considerazioni di Andre Agassi su Andy Murray. E poi  i ricordi di Novak Djokovic e le confessioni di Rafael Nadal. 

N. 1? Non è il mio obiettivo principale.
“L’unico modo per guadagnare qualche punto ai danni di Djokovic e Federer è vincere. Il mio obiettivo quest’anno in ogni caso non è il numero uno. Vedremo se potrò fare un passo importante in questo ritorno nel circuito”. (Rafael Nadal)

‘Roger mi ha stupito’
“Non mi ha sorpreso tanto la sua vittoria, bensì il fatto che riesca a giocare così bene dopo un periodo di vacanza. So di cosa Roger è capace ma riesce ancora a stupirmi. Non è normale ciò che fa, fatico ad abituarmi.”La voglia di giocare nello svizzero rimane sempre intatta: ” Ama il tennis ed è consapevole del fatto che non giocherà tutta la vita per cui cerca sempre di divertirsi. Quando Roger è mentalmente e fisicamente fresco, riesce ad esprimere il suo miglior tennis”. (Severin Luthi, capitano del team svizzero di Coppa Davis e Fed Cup, su Roger Federer)

Sette volte Dubai
“Il mio settimo successo è qualcosa di incredibile. E’ bello che anche a Wimbledon ed Halle abbia vinto lo stesso numero di volte. Penso che il primo set ‘apparteneva’ di più a me. Il secondo, invece, Novak stava per vincerlo. Ha creato molte più opportunità. Ho lottato più frequentemente di lui nei miei turni di battuta. Nei momenti in cui non stavo servendo bene lui si creava possibilità mettendomi un sacco di pressione. E’ stato un gioco fondamentale quello del 5 pari nel secondo set, sul 40/0 per lui. Ho recuperato e ho finito per brekkarlo. Questa è stata una grande cosa, ma penso che i break point salvati da me siano stati qualcosa di ancor più grandioso. Fai molti sacrifici, e speri che ripaghino nei big match. Dopo una settimana come questa non vedi l’ora che arrivi il prossimo torneo. Sono ancora incredibilmente giovane e la gente mi continua a ripetere quanti anni ho”. (Roger Federer dopo la vittoria a Dubai)

La sportività di Novak
“Roger è stato migliore oggi. Avrei dovuto essere un po’ più aggressivo, ma non ho giocato tanto male. Mi aspettavo che facesse chip and charge, così come le sue discese a rete e il serve&volley. Sono contento dei risultati ottenuti qui. Le 7 palle break su 7 non trasformate? Mi chiederà il perché il mio coach Boris Becker”. (Novak Djokovic sulla finale persa contro Roger Federer a Dubai).

I migliori senza-Slam
“Berdych è l’attuale miglior giocatore che non è mai riuscito a vincere uno Slam,
insieme a David Ferrer”. (Novak Djokovic)

Piccoli campioni crescono
“Una delle mie vittorie più grandi della mia carriera. Ho cercato di mantenere il mio livello, stare negli scambi il più lungo possibile, e l’ho fatto bene. Correvo anche abbastanza bene. Sono ancora un po’ distante dal livello dei top player quando giocano realmente bene, ovviamente. Devo sempre essere al 100%, e quando lo sono, mentalmente e fisicamente, posso giocare con loro”. (Borna Coric sulla vittoria contro Andy Murray a Dubai).

‘Honestly, I was a bad boy’
“In passato dicevo cose vergognose. Non mi sarei mai rivolto a nessuno in quel modo. Se ascolti quello che dico in campo, ti rendi conto che sono molto autocritico, però ho capito che la parte emozionale del cervello ci domina, offrendoci alibi e scuse. In questo modo diamo la colpa agli altri e crediamo di non avere responsabilità. Quando ho iniziato a parlare con Amélie Mauresmo, ho percepito la sua tranquillità. Ascoltava tutto quello che dicevo. Da giocatrice ha usato una grande varietà, a Wimbledon scendeva a rete sulla prima di servizio. Dopo questi mesi con lei, sono sicuro di poter migliorare in modo importante. Se non vincerò altri Slam tutti diranno che con lei è un fallimento, ma io conosco la verità. Ivan Lendl? Aveva grandi qualità e altre cose meno buone. Anche Amèlie possiede grandi qualità”. (Andy Murray).

Il tennis è psicologia
“Durante il match contro Federer sono andato in bagno, mi sono guardato allo specchio e ho gridato a me stesso. Mi ha aiutato. Il fattore psicologico è probabilmente la cosa più importante nel vincere Grand Slam e le grandi partite. Ho letto molti libri sulla psicologia nello sport. Voglio migliorare”. (Novak Djokovic ricorda la vittoria nell’epica finale di Wimbledon 2014 contro Roger Federer).

‘Murray vincerà uno Slam nel 2015’
“È un tremendo perfezionista. Non credo sia vero il fatto che Andy non abbia uno spirito combattivo, egli stesso critica spesso il suo gioco e quella che fa. Ogni tanto mi rivedo in lui,in come appare. Nonostante tutto, credo che entro la fine di quest’anno vincerà uno Slam. Ci sono stati momenti nella mia carriera in cui pensavo che Pete mi rendesse migliore, altri invece in cui la nostra rivalità non mi lasciava vivere in pace. Credo che la stessa cosa succeda a Murray: ogni finale Slam da lui giocata è stata contro Federer e Djokovic, e di certo questo non lo ha aiutato a portare a casa il titolo. Comunque credo che ora come ora Djokovic sia il giocatore più forte nel circuito, ma non c’è dubbio che Andy lo possa battere anche quando il serbo è al suo miglior livello”. (Andre Agassi su Andy Murray).

‘Fogna? Un opportunista!’
“6-3 6-0 Berlocq a Fognini…’el tano’ è venuto a rubare il gettone di presenza. Questa è la differenza tra lui e Nadal, un professionista ed un opportunista”. (Il giornalista argentino Danny Miche sulla clamorosa sconfitta di Fabio Fognini contro Berlocq nel primo turno dell’Atp 250 di Buenos Aires).

‘Coric? Promette bene!’
“Ha sorpreso alcuni top players e ha tanti margini di miglioramento. Fa realmente un gran lavoro. E’ incredibile come negli ultimi 10 anni abbiamo visto così tanti ragazzi muoversi bene sulla linea di fondo. Risponde bene, specialmente sulla seconda di servizio, e questa è una parte importante nel gioco di oggi. Però non trasformatelo nel prossimo ‘Novak'”. (Roger Federer).

Novak ha ancora tanti sogni
“Quasi tutti dal mondo del tennis mi hanno inviato a un sms o si sono congratulati dopo la nascita di mio figlio. Cosa consiglio ai bambini? Non rompete la vostra racchetta, ma a volte è meglio sfogare la rabbia e le brutte sensazioni. La mia fondazione ha investito 7,5 milioni per aiutare la maggior parte dei bambini in Serbia. Sono consapevole della mia influenza, e voglio sfruttarla per far diventare gli altri felici. Ho ancora tanti sogni”. (Novak Djokovic).

Rafa vive ancora coi suoi
“Fuori dal campo, sono una persona molto tranquilla, non ho quell’intensità che dimostro in campo. E non sono nemmeno una persona di carattere, davvero. Certo, ho la mia personalità, ma se si vuole intendere persona di carattere, cioè una persona forte, allora non lo sono. Per arrabbiarmi deve accadere qualcosa di veramente grave. Normalmente, mi arrabbio poco, perché non mi piace rimanere in litigio con qualcuno. Vivo ancora a casa con i miei genitori e mia madre mi prepara da mangiare, lava le mie cose… Mi trattano come mi hanno trattato per tutta la vita. Ho la libertà di decidere, di partire, di tornare, con più libertà rispetto a quando avevo 18 anni. La mia vita non può essere riassunta nel tennis. Io sono, sono stato e credo che sarò felice fuori dal campo. Mi piacciono molte cose al di fuori del tennis e amo le nuove esperienze“. (Rafael Nadal – clicca qui per leggere l’intervista completa).