Boris Becker: “Djokovic è riuscito a spezzare il dominio di Federer e Nadal”

Boris Becker, 6 volte campione Slam e allenatore di Novak Djokovic, ha rilasciato un'intervista ad un media serbo. Tra i vari argomenti, il campione tedesco ha parlato del suo pupillo, elogiando la sua grande determinazione.

Dopo il successo di Novak Djokovic nel circuito professionale, ha parlato una figura che ha ricevuto numerose critiche, ma che ha molte responsabilità per il grande successo di Nole negli ultimi anni. Stiamo parlando Boris Becker, coach del serbo dall’anno scorso e vincitore di 6 titoli del Grande Slam, ha parlato al media serbo b92 del dominio del tennista di Belgrado nell’ultimo periodo, e della netta superiorità che ha attualmente sugli avversari. Su chi sia il più grande tennista di sempre, però, il tedesco preferisce non rischiare.

Ci troviamo sempre di fronte alla stessa domanda: chi è il più grande di sempre? Io credo che non si possa rispondere, perché nello sport, in alcuni periodi, ci sono stati molti campioni. Dal 2003 è arrivato un ragazzo svizzero, che quell’anno ha vinto tutto e avrebbe poi conquistato 17 Slam, ed è considerato il più grande. Poi è arrivato Rafael Nadal, che ha vinto nove volte il Roland Garros, un record davvero incredibile. Successivamente ci sono stati alcuni ottimi giocatori, finché non è arrivato un ragazzino serbo che ha rotto il dominio di Federer e Nadal“.

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Becker avrà sicuramente qualche merito per tutti questi successi del suo pupillo, ma lui preferisce elogiarlo, piuttosto che mettersi in mostra: “Sono molto orgoglioso di Novak. Sono orgoglioso della sua determinazione e della sua perseveranza. È grazie a questo che è in cima alla classifica da così tanto tempo. Le vittorie sono come una droga, io mi sentivo come quando ero un giocatore, durante i suoi match. Abbiamo iniziato a lavorare due anni fa, e ha già vinto quasi tutto. Il mio compito è trovare nuovi stimoli, e non è difficile poiché Nole vuole sempre migliorare. Alcuni giocatori tendono ad essere soddisfatti e appagati per i loro risultati, ma non è così per lui“.

Sul pubblico della finale di New York, completamente a favore di Federer e a tratti davvero maleducato, il campione tedesco sdrammatizza: “Ha giocato contro il giocatore più amato di sempre. Avesse vinto quel match, sarebbe diventato il più anziano vincitore di uno Slam, al pari di Ken Rosewall. È comprensibile, il pubblico non era contro Djokovic, ma a favore di Roger. Inoltre quando Novak è favorito, ovvero quasi sempre, il pubblico tende a sostenere l’avversario, come accade spesso nello sport”, ha detto Becker.

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“Durante la finale di Wimbledon credo che il pubblico fosse 50-50 in quanto a tifo. A Parigi c’era una bella atmosfera. Adesso gli appassionati hanno un feeling maggiore con Novak, per quello che fa dentro e fuori dal campo. Penso che Nole abbia dimostrato un comportamento più maturo, grazie anche all’esperienza. Sta cercando di affermarsi sempre di più nel circuito e nella storia del tennis. Ha cambiato marcia nel 2011, lo sta facendo di nuovo e potrebbe ottenere grandi risultati anche nei prossimi anni. Ci sono sempre nuovi avversari, come nel 2014, per esempio, con Wawrinka. Noi non pensiamo ai 17 Slam di Roger Federer, ma ci concentriamo solo sui prossimi tornei“, ha continuato il 3 volte vincitore a Wimbledon.

E, infine, l’allenatore del numero 1 ha parlato di cosa serve per mantere il tennis ad un livello così alto: “È molto importante avere queste grandi rivalità, è una delle principali ragioni per cui il tennis è così popolare. Ci sono giocatori come Novak Djokovic, Roger Federer, Rafael Nadal, Andy Murray e Stan Wawrinka, che hanno tutti una storia diversa, ma che hanno creato una grande rivalità tra di loro“, ha concluso Becker.

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