Djokovic, Serena, Muguruza e Konta: le dieci curiosità del tour asiatico

Nell’articolo pubblicato dal sito di “Espn”, il collega Mark Hodgkinson si sofferma sulle dieci cose da sapere dell’ultimo tour asiatico. Ecco quanto tradotto per voi da Tennis Circus:

E’ probabile che Novak Djokovic finisca il 2015 con una percentuale di vittorie più alta rispetto al 2011.

Le percentuali non mentono mai. Se nel 2011 il tennista serbo era stato prodigioso a terminare la stagione con 70 successi e 6 ko (media del 92% di vittorie), quattro anni dopo ha fatto ancora meglio con 73 incontri vinti e 5 sconfitte (media vicina al 94%) grazie all’imbattibilità nei tornei disputati in Asia. Se avesse fatto meglio – si legge – a Parigi ora la percentuale sarebbe migliore (e la bacheca sarebbe più ricca), ma anche un ulteriore sconfitta non intaccherebbe il record nella percentuale. E c’è di più, perché con 16785 punti nel ranking ATP, il serbo ha quasi il doppio del numero accumulato da Andy Murray (8750 punti). Un vero e proprio rullo compressore come dimostrato anche nelle ultime partite disputate vinte in due set e senza nemmeno troppa difficoltà, a parte il tie break vinto contro l’australiano Tomic.

Il “cuore spezzato” di Serena Williams

Non è un mistero che la tennista americana puntasse al Grande Slam quest’anno. E nemmeno le sue condizioni fisiche in cui vessava lo erano: il gomito, le ginocchia e anche la pressione psicologica hanno spinto la sorella minore di Venus a rinunciare a Pechino e al Masters di fine anno. A gennaio, però, la Williams riprenderà la caccia da dove l’aveva interrotta bruscamente, ovvero tentare di vincere nuovamente gli Australian Open per raggiungere Steffi Graf a quota 22 titoli conquistati.

Garbine Muguruza e la scalata all’elite

Dalla finale persa di Wimbledon, la spagnola è man mano cresciuta fino ad arrivare, complice gli ottimi risultati ottenuti nei tornei precedenti, alle WTA finals di fine anno. Ha confermato la sua partecipazione a Singapore e lo farà in compagnia di Simona Halep, Maria Sharapova, Agnieszka Radwanska e Petra Kvitova.

Eugenie Bouchard ha citato in giudizio l’USTA (United States Tennis Association) per la caduta nello spogliatoio agli US Open

Ricorderete sicuramente il motivo per cui, agli scorsi US Open, Eugenie Bouchard diede forfait nel match del quarto turno favorendo così il passaggio del turno alla sua avversaria Roberta Vinci. La giocatrice ha citato in giudizio l’associazione del tennis americana (USTA) perché, a suo avviso, in quello spogliatoio la caduta venne causata da “una sostanza pericolosa e scivolosa presente sul pavimento di Flushing Meadows”. E, non contenta, la finalista di Wimbledon nel 2014 vorrebbe un processo con una giuria con annessi danni non specificati; almeno secondo quanto dichiarato dal suo avvocato al ‘New York Times’.

Rafa Nadal sta uscendo dal tunnel

Nadal, uno degli uomini di successo di questa disciplina, non è riuscito ad aggiudicarsi alcun titolo in Asia. Guardando il bicchiere mezzo pieno, però, si evince che l’uscita dal tunnel è sempre più vicina. Perché? Nonostante le sconfitte con Djokovic e Tsonga (rispettivamente in finale e semifinale), il nativo di Maiorca è riuscito a battere Stan Wawrinka nei quarti di finale a Shanghai ottenendo un successo che mancava da oltre un anno contro un top 5.

Nick Kyrgios a rischio multa e sospensione

L’insulto a Wawrinka costerà caro al focoso tennista australiano. Sulla testa di Kyrgios, infatti, pende una pena da 5000 dollari e la sospensione per 28 giorni dall’Atp. Ma c’è di più: 1500 dollari era già la sanzione per aver rischiato di colpire con una pallina da tennis il giudice di linea a Shanghai.

Andy Murray vorrebbe prepararsi con Amelie Mauresmo per gli Australian Open

Il britannico vorrebbe che la sua allenatrice, l’ex tennista francese Amelie Mauresmo, lo prepari al meglio per i prossimi Australian Open. Ma la Mauresmo, che ha partorito ad agosto una bellissima bimba, sarebbe ancora in maternità in quel periodo.

Il riposo può far ritrovare il vero Roger Federer

Il finalista degli ultimi Us Open, Roger Federer, ha perso a Shanghai incredibilmente al primo turno contro il meno quotato Albert Ramos. Può l’elvetico riconquistare la posizione numero 2 nel ranking agli Australian Open?

La vendetta di Venus

Nel cammino verso la conquista di Wuhan, Venus Williams ha vendicato sua sorella minore eliminando Roberta Vinci, la tennista nostrana che sarà sempre ricordata nella storia per aver interrotto i sogni di gloria di Serena.

Johanna Konta, la tennista del futuro

Dopo aver iniziato l’anno con una classifica a tre cifre, la Konta è attualmente tra le prime cinquanta e vuole entrare al più presto tra le prime venti giocatrici mondiali. Dopo aver sconfitto, agli Us Open, tenniste del calibro di Garbine Muguruza e Andrea Petkovic e dopo essersi imposta a Wuhan su Victoria Azarenka e Simona Halep, la ventiquattrenne britannica vuole dimostrare che le vittorie ottenute non sono solo frutto della fortuna.

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