Palati sopraffini chiamati all’appello. Tanti ritorni, tante conferme ma forse l’ultima stagione di grande tennis sui nostri teleschermi. Roger Federer, Rafael Nadal, Maria Sharapova pronti a riprendersi un posto nell’Olimpo del tennis, che spetterebbe loro solo di diritto. Ma chi per un motivo, chi per un altro, non avrà a disposizione molte altre chances per tornare in auge dopo una stagione di penombra (in alcuni caso di buio totale). I presupposti per una stagione ad alti livelli ci sono tutti e ora solo pochi giorni ci separano dal rientro di questi tre personaggi, che renderanno, chi più, chi meno, lo scenario più equilibrato ed entusiasmante. Torneranno i match appassionanti di qualche anno fa, anche se probabilmente qualcosa è cambiato.
FEDAL PER RIPARTIRE – Partiamo dal maschile: un arrembante Andy Murray ha chiuso una stagione coi fiocchi, raggiungendo un livello mai visto prima. La sua ascesa è fatalmente coincisa con l’uscita di scena di Roger Federer, che ora ha un altro avversario da temere in vista dei prossimi confronti diretti. Dopo 6 mesi di assenza, lo svizzero tornerà pian piano ad alti livelli, si spera competitivo almeno come nelle ultime stagioni. Rafael Nadal, dopo le Olimpiadi è apparso stanco, chiudendo la stagione in anticipo. Lui punterà senz’altro alla stagione sul rosso e chissà che non ci scappi la sorpresa del decimo sigillo al Roland Garros. Nei sogni degli appassionati c’è un confronto diretto, il 35esimo della storia, che potrebbe regalare un’ultima grande emozione di questa storica e imperiosa rivalità. Ritornare ai vertici è impresa ardua per entrambi, vista la carta d’identità e i giovani rampanti che scalpitano per farsi spazio tra i grandi.
MASHA ALLA RISCOSSA – Discorso diverso per Maria Sharapova, al rientro dopo un anno di squalifica, con il panorama femminile per larghi tratti stravolto. Non c’è più il dominio di Serena Williams, che ha (momentaneamente?) abdicato per una inimmaginabile fino a qualche anno fa Kerber. Non c’è più Azarenka, alle prese con pappe e pannolini, il cui eventuale rientro non dovrebbe essere un problema per la russa. Ci sono invece nuove leve, leggasi Keys e Muguruza, e abitué della top 10 come Halep e Radwanska, chiamate anche loro a un definitivo exploit. Ne sono cambiate di cose in un anno nel panorama del gentil sesso, e Sharapova certamente non beneficerà della sua assenza forzata dai campi da tennis.
Al di là delle supposizioni su come rientreranno in scena i grandi assenti del 2016, sta di fatto che per loro è uno degli ultimi, se non l’ultimo, treno per tornare al top. Forse non per Masha che nel variegato tennis femminile ha ancora qualche carta da giocare per ritagliarsi nuovamente uno spazio da protagonista. Il 2017, insomma, ha tutte le carte in regola per rivelarsi una stagione coi fiocchi. Appassionati avvisati…
15 comments
Che mollino le racchette che ce una canna da pesca che li aspetta … li vedo piu centrati in questa disciplina … con sta candela agli astralian open
Credo che il tennis non sia per te. Cambia sport, fidati !
Leonardo Romano Roger sarà sempre unico poi nessuno è eterno personalmente mi auguro l’esplosione di Zverev e la presa coscienza di cosa significa essere professionisti da parte di Dimitrov,poi amo troppo questo sport per non seguirlo
Mancano i personaggi e i talenti puri..io spero in rublev ma mi sa che non ha molta testa
Paolo Vutun Di fenomeni come Roger ( il mio giudizio non è obiettivo sono suo tifoso dal 1° torneo vinto a Milano) ne nasce uno ogni 50 anni ma anche gli atleti come Rafa o Nole sono rari come le tigri bianche siberiane
Penso sia proprio cosi’…
Hanno ancora piuttosto da insegnare alle giovanissime leve visto che quelle giovani andranno in pensione prima di loro
Vamos Rafa!!
Cristiano Ciciriello
….Contardo Fabrizio…dopo il ritiro dal tennis del Doc. Piero Fabbrocino il tennis non è più stato lo stesso…….è finita l’Era dei doppi falli…….
AAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH
Andatelo a raccontare a quei ladri di NowTV che hanno raddoppiato i prezzi e hanno eliminato la possibilità di acquistare i singoli eventi….
Morto un papa se ne fa un altro
Ormai il tennis dopo il grande Federer non è più lo stesso ultimo giocatore rimasto con una grande personalità tennistica