Se nel tennis maschile abbiamo “The King”, riferito a Re Roger Federer, nel gentil sesso non potevamo non avere una Regina. e “The Queen” è proprio lei, Serena, o come la chiama Gianni Clerici, “Serenona”, riferito alla sua portentosa stazza. Proprio in questi giorni Serena Williams ha compiuto gli anni, ben 36, e ha festeggiato probabilmente nel migliore dei modi, essendo da poco diventata mamma di una bimba.
Ma quando si pensa a Serena è difficile vederla in un letto d’ospedale con in braccio una pargoletta di pochi giorni. Molto più facile immaginarsela a 16 anni debuttare al torneo di Indian Wells, verso quella che forse è stata la carriera femminile più straordinaria della storia. Si, perchè Serena ha scritto la storia del tennis. Iniziamo a dare un po’ di numeri, i più strabilianti:
Grande Slam
23 titoli in singolare (dietro alla sola Margareth Smith Court, 24)
14 titoli di doppio in coppia con la sorella Venus
316 partite vinte (record assoluto)
81 vittorie agli Australian Open (record assoluto)
79.31 & di finali vinte
88.78% di vittorie sull’erba
Vincitrice più anziana di un torneo dello slam: 35 anni, 4 mesi, 2 giorni (2017 Australian Open)
Altri record
84 milioni di dollari di premi in denaro (la 2° è Venus con “solo” 38 milioni)
186 settimane consecutive al n.1 (alla pari con Steffi Graf)
5 Wta finals (dietro alla Navratilova, 8)
24 Mandatory e Premier 5
97 titoli fra singolo e doppio
4 Ori olimpici (1 sing, 3 doppio)
Alcuni poi dimenticano il percorso che ha portato Serena a vincere così tanto. Un primo periodo di buio fra il 2004 e il 2006, poi l’infortunio del 2010, un’incredibile stagione quella del 2013 con sole 4 sconfitte in tutto l’anno. Nel 2015 Serena sta quasi per completare il Grande Slam, ma viene sconfitta in semifinale agli Us Open dalla nostra Roberta Vinci. Nell’era open (dal 1968) è la giocatrice ad aver vinto più Us Open (6) eguagliando Chris Evert.
Ha completato il Career Grand Slam di doppio con la sorella Venus e vanta anche 2 vittorie slam in misto con Maks Myrni.
Ma tutti questi record possono ancora essere superati una volta che tornerà in campo? Attendiamo… fiduciosi