Il Roland Garros 2016 rinnoverà la rivalità tra Djokovic e Nadal?

Il vicino evento parigino del Grande Slam accende nuovamente la mente degli appassionati e non ,per quanto concerne la storica rivalità tra Novak Djokovic e Rafael Nadal.

 

 

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Il grande ritorno di Rafael Nadal apre le strade ad interessanti scenari al Roland Garros.

Essendo il Roland Garros 2016 alle porte, Rafael Nadal potrebbe aver aperto la porta alla propria rivalità con Novak Djokovic, numero 1 del mondo. Il grande tennista spagnolo è risalito dalle oscure profondità del suo ranking di numero 5 al mondo con due settimane giocate, a Montecarlo e Barcellona, ad altissimi livelli. Mentre Djokovic si riposava in modo forzato, le recenti prestazioni di Rafa hanno dato adito a voci circa un suo possibile decimo trionfo a Parigi. Nadal costituisce più di una minaccia per Djokovic per la conquista della sua prima coppa dei moschettieri?

“Il re della terra rossa è Nadal”

“Il re della terra rossa è Nadal”, ha detto Roger Federer a Rafa Roundup su gentile concessione di RafaelNadalFans.com. ” Lui è il giocatore da battere. Novak non ha mai vinto a Parigi.Forse ora è il favorito, ma Nadal è Nadal. Sono contento di quello che ha mostrato a coloro che non credevano che avrebbe potuto vincere a Monte Carlo. ”

Davvero è tornata la rivalità con Djokovic?

Altri contendenti vanno e vengono, ma questo è Nadal, grande combattente, forse uno dei più grandi della storia,l’antagonista mancino che ha fatto una carriera di mini-rimonte agitando il pugno verso gli dei del tennis e le loro maledizioni di lesioni ed invecchiamento precoce.E ‘davvero così sorprendente che il re della terra rossa sia tornato con il suo topsin letale di dritto e contemporaneamente abbia dall’altra parte un giocatore così forte e dominante come non mai, ovvero Novak Djokovic?

L’età d’oro del tennis potrebbe non essere terminata.

L’età d’oro di leggende del tennis moderno non può essere finito con l’anticlimax di dominio senza lotte di Djokovic. Le partite vanno e vengono, ma la rivalità tra Nadal e Djokovic potrebbe benissimo tirare indietro il sipario per un scontro più epico sulla terra rossa del Roland Garros. Recentemente in una intervista Novak ha elogiato Rafa definendolo senza mezzi termini ” il giocatore più forte di sempre sulla terra battuta ed indiscusso favorito a Parigi.”

Un altro capitolo in più della rivalità.

Nei quarti di finale dello scorso anno, Djokovic ha strappato sul nascere il sogno di Rafael Nadal di riuscire a vincere la tanto agognata Coppa dei Moschettieri per cinque anni di fila.Sembrava stesse per segnare la fine della loro rivalità, a meno di un ritorno alla ribalta prepotentemente di Nadal. E ‘la rivalità più lunga e più prolifica in epoca moderna, in termini di scontri di Masters 1000 e non solo, e tutto ciò che è stato in gioco attraverso le loro 48 partite. Ed è stata una rivalità molto combattuta a viso aperto senza alcun timore reverenziale. Nadal ha dominato la fase iniziale della loro rivalità, vincendo 14 delle 18 partite inizialmente giocate tra i due. C’erano otto partite a testa isuterra battuta e due partite su erba. Djokovic ha cominciato ad andare via con tre vittorie consecutive nella seconda metà del 2009, ma Nadal ha spezzato questo dominio con una grande vittoria nella finale Us Open del 2010. Nadal tiene il sopravvento a 16-7 fino al 2010.
Djokovic ha dominato poi Nadal e tutto il circuito ATP nel 2011, sconfiggendo lo spagnolo per sette titoli in finali consecutivamente tra cui importanti vittorie a Wimbledon, US Open e Australian Open 2012

Una seconda fase della rivalità

Nadal è stato in possesso poi di un lieve margine sul 16-14 in suo favore, ma Djokovic ha tentato di risalire nuovamente. Nadal ha raggiunto un picco di nuovo con tre vittorie consecutive sulla tanto amata terra rossa  nella primavera del 2012, tra cui la finale giocate in due giorni causa pioggia del Roland Garros. Djokovic ha finalmente rotto otto anni di morsa di Nadal al Masters 1000 di Montecarlo dove prevalse con una sontuosa prestazione devastando il maiorchino, ma Rafa si riprese ben presto con altre tre vittorie che sono state  le chiavi per i titoli conquistati in Francia, Canada( Rogers Cup n.d.r) e Us Open dello stesso anno. Djokovic ha poi vinto le successive quattro partite dalla fine del 2013 fino alla finale di Roma 2014, ma ha indebolito il suo score sempre nel nel 2014 perdendo la finale del Roland Garros, dopo aver anche vinto il primo set. Forse questo è stato il catalizzatore finale per il suo impegno apparentemente maniacale per schiacciare Nadal . Da quel momento in poi è stato totale dominio di Novak con sei vittorie consecutive, di cui l’ultima recente ad Indian Wells.

Un momento di rinascita oppure no?

Tutti si aspettano che Nadal possa aprire una quinta fase della loro accanita rivalità vincendo un big match al Roland Garros. Immaginate il re della terra rossa che si pone come antagonista e guastafeste per la salita sul trono di Francia di Novak Djokovic. Semplicemente epico.Supponiamo che Nadal continui a rafforzare il proprio dominio su terra vincendo a Madrid o Roma. Cosa potrebbe accadere nella mente di Djokovic se venisse a vedere le proprie certezze scalfite dal dominio del proprio diretto avversario su una superficie dove le insidie sono sempre comunque dietro l’angolo?

Lo sviluppo impetuoso di Nadal

Ai meno esperti e non sicuramente non saranno passate sott’occhio le vittorie di Nadal su specialisti e concorrenti di Djokovic diretti su terra battuta come Nishikori, Wawrinka, Murray e Thiem. Con questi risultati così positivi Nadal ha avuto la sensazione di essere nuovamente ad un buon livello, quanto meno equiparabile con quello raggiunto nella primavera del 2014, ultimo anno di vittorie Slam per Rafa. Ma il fattore Djokovic aleggia su di lui come il Colosso di Rodi . La forma migliore di Nadal è stato sufficiente per ottenere storicamente da un Djokovic meno consistente facili vittorie, ma il serbo ha effettivamente messo insieme le sue incredibili doti di giocare perfezionandosi quasi allo stremo delle forze. Stan Wawrinka , via Jeff Salzenstein , ha condiviso la sua prospettiva per quanto riguarda la rivalità Nadal – Djokovic utilizzando i risultati di Monte Carlo come il punto focale, affermando che :” la sconfitta di Djokovic non cambia le cose, la vittoria di Rafa sì.”

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Le nuove armi dello spagnolo

Ironia della sorte , Nadal dovrà cercare di mantenere alta la propria aggressività nei momenti iniziali degli scambi, perché sarà difficile per lui per sopravvivere all’alto livello di tennis imposto da Djokovic. Sarà capace Nadal di riuscire quantomeno ad andare a sconfiggere Djokovic o a Roma o a Madrid dando pressione al serbo per l’Open di Francia ? Oppure assisteremo ad un nuovo dominio serbo su terra battuta come accaduto nelle ultime due stagioni?Ai posteri l’ardua sentenza, sperando di poter godere di uno spettacolo alquanto divertente e ricco di competizione al prossimo Slam stagionale.

 

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