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Indian Wells punta ad essere un “Super Masters” o il quinto Slam

Indian Wells, secondo stadio degli Usa dall’impressionante crescita negli anni, sia come strutture, pubblico e partecipazione  dei giocatori, ha fatto richiesta all’ATP di diventare una categoria superiore ai Master 1000.

Questo consentirebbe al torneo più amato dai tennisti – sia gli uomini che le donne lo hanno nominato come torneo preferito sia nel 2014 che nel 2015- una sempre maggiore partecipazione e anche un aggiornamento dei Prize Money.

Ray Moore, direttore del torneo,parla infatti di “Super Masters”e sembra che la cosa possa realizzarsi già nel 2019, dall’anno prossimo infatti Atp e Wta cominceranno a discutere per un nuovo Format portando inoltre con buone probabilità il tabellone da 96 a 128.

Dice Ray Moore “Potremmo essere un Grand Slam  abbiamo i servizi, lo spazio, e la superficie che è due volte più grande di quella di Wimbledon, Roland Garros e Australian Open.” infatti da  quando Larry Ellison ha acquistato il torneo, l’aggiornamento è stato continuo.

Indian Wells vanta una capienza maggiore rispetto a quella di Wimbledon, dell’ Australian Open e del Roland Garros, il centrale con i suoi 16.100 posti è secondo soltanto l’Arthur Ashe Stadium di New York. E’ poi stato creato un secondo stadio da 8.000 posti con ristoranti e zone di ritrovo, ma ci sono anche lounge per giocatori e giornalisti, servizi extra e misure di sicurezza per i vip.

In programma c’è  anche un terzo stadio e una tribuna simile al Royal Box di Wimbledon, per accogliere le personalità più in vista.

Manie di grandezza? No assolutamente, infatti l’anno scorso Indian Wells ha fatto registrare 456.000 presenze, qualche migliaia in più del Roland Garros 2014, raggiungendo quasi le 491.084 dei Championships.

Dice Moore. “Stiamo solo puntando sempre a migliorare. Il tennis è uno sport globale con tanto potenziale e tante opportunità” Dopo tutto a Indian Wells ci sono gli spazi- quando tutti gli altri stadi tipo Roma, Miami e Parigi pensano di cambiare location proprio per allargarsi- e ci sono anche  i soldi, infatti Larry Ellison, proprietario del torneo, è il quinto uomo più ricco al mondo con un patrimonio stimato di 39.5 milioni di dollari, quindi c’è proprio tutto per sognare in grande.

Anna Lamarina

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