Le recenti dichiarazioni di Federica Pellegrini sul caso Jannik Sinner hanno acceso un vivace dibattito nel mondo dello sport. L’ex nuotatrice, oggi membro del Comitato Olimpico Internazionale, ha messo in discussione il trattamento riservato al numero uno del tennis mondiale nel contesto di una vicenda legata ai controlli antidoping.
“Credo che la sua vicenda sia stata trattata diversamente dal 99% dei casi. Diventa una mia responsabilità se il fisioterapista usa una crema su di me e poi io risulto positivo. Vale per tutti, non è il caso Sinner a essere strano”, ha affermato Pellegrini, sollevando dubbi sulla gestione del caso da parte delle autorità sportive.
Le sue parole non sono rimaste senza conseguenze. Tra i primi a rispondere con fermezza c’è stato Paolo Bertolucci, ex tennista e oggi opinionista per la Gazzetta dello Sport, che ha definito le affermazioni della Divina “insensate e gravi”, soprattutto perché pronunciate da una figura con incarichi istituzionali di rilievo nel CIO e nel CONI.
Bertolucci ha voluto chiarire con forza: “Il fisioterapista non ha usato nessuna crema su Sinner. Jannik è stato contaminato da una sostanza che era presente sul dito del fisioterapista ed è stato condannato per qualcosa per cui nessuno è mai stato accusato”. Per l’ex tennista, l’errore di Pellegrini risiede proprio nell’aver travisato i fatti, suggerendo responsabilità inesistenti a carico dell’atleta.
Nonostante le polemiche, Sinner continua a dimostrare una straordinaria forza mentale. Dopo uno stop, il tennista altoatesino è pronto a tornare in campo con energia e concentrazione. Bertolucci si dice fiducioso: “Mi aspetto uno Jannik bello carico, pimpante e determinato. Non è un tennista normale: ha potuto allenarsi, torna con la testa libera e senza il timore di ricadute”.
Il ritorno in campo di Sinner avverrà in un contesto ad alta pressione, come il torneo di Roma, ma la sua tenuta mentale non sembra essere in discussione. L’atleta, allenato da Simone Vagnozzi e Darren Cahill, ha dimostrato di saper affrontare le difficoltà con una maturità fuori dal comune.
Il percorso di Sinner continua a sorprendere. Con il traguardo delle 52 settimane consecutive in vetta al ranking ATP, entra in un club esclusivo che comprende leggende come Federer, Connors, Hewitt e Djokovic. Un risultato che sottolinea la sua continuità ad altissimo livello.
Secondo Bertolucci, “non è più sacrilego considerare Sinner a un livello molto vicino ai più grandi giocatori della storia”. La statistica, per quanto simbolica, rappresenta l’ennesima conferma della straordinarietà del tennista italiano, che si mostra sempre più a suo agio nel ruolo di numero uno e sembra avere ancora margini di crescita.
Le polemiche, le critiche e le uscite infelici non sembrano scalfirlo. “Lui è più forte delle critiche e lo ha già dimostrato. È di un altro pianeta”, conclude Bertolucci, sintetizzando il pensiero di molti tifosi e addetti ai lavori.
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