Le follie di Nicholas Hilmy Kyrgios

Il clamoroso ritiro di Shanghai è solo l'ultimo episodio controverso nella giovane carriera del bad boy di Canberra. Vediamo cos'altro ha combinato in questi anni.

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Il senso di ingiustizia provato da Kyrgios per la presunta diversità di trattamento verso i migliori del circuito ritorna anche a Parigi. Nel match contro Marco Cecchinato, Nick chiede un asciugamano ad un raccattapalle, alzando la voce in malo modo. Il giudice di sedia gli dà il warning e lui sbotta: «Quando Djokovic spinge un giudice di sedia non succede nulla vero?». Nel gennaio di quest’anno, dopo la decisione di non multare Novak per una pallata involontaria a uno spettatore a Doha, Kyrgios twitta: «Se l’avessi fatto io sarei stato squalificato fino al 2025».
Anyway, per restare a quel Roland Garros, al terzo turno contro Gasquet l’australiano si prende una multa di 6200 dollari per oscenità, la sanzione più alta dell’intero torneo. Così, per non farsi mancare nulla.

 

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