Le follie di Nicholas Hilmy Kyrgios

Il clamoroso ritiro di Shanghai è solo l'ultimo episodio controverso nella giovane carriera del bad boy di Canberra. Vediamo cos'altro ha combinato in questi anni.

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Il torneo cinese era già stato teatro della follia del giovane Nick. Dodici mesi fa, l’australiano si presenta al penultimo Masters 1000 dell’anno dopo aver vinto Tokyo e e al secondo turno sfida Mischa Zverev. Ma che Kyrgios non abbia per nulla voglia di giocare quella partita lo si capisce fin da subito. Servizi  e punti giocati di potenza senza badare minimamente alla precisione, come se volesse terminare l’incontro il prima possibile. Il pubblico lo fischia, lui si innervosisce e si prende il warning. All’ultimo cambio campo va dall’arbitro e gli dice: «Puoi chiamare il Time così finisco questa partita e me ne vado a casa?». Kyrgios gioca l’ultimo servizio dall’alto e lascia il campo sconfitto dopo 49 minuti di farsa. Si scuserà su Twitter poche ore dopo ma l’ATP non fa sconti: 8 settimane di squalifica per comportamento antisportivo e 25.000 dollari di multa, con buona pace di chi sognava di vederlo alle Atp Finals per le quali era ancora in corsa.

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