Durante una recente intervista, la Bartoli ha espresso la sua personale opinione per una distribuzione più organica dei premi in denaro durante l’anno : “Non capisco come nel calendario siano previsti tanti tornei di doppio, è giusto giocarli nel Grande Slam e alle Olimpiadi perché il doppio fa parte della storia del tennis, però adesso tanti giocatori di doppio giocano solo la loro specialità e possono inoltre permettersi di pagare sei persone del proprio staff per viaggiare insieme per il mondo tutto l’anno. Quando ero ancora in attività come giocatrice singola , non riuscivo di certo a mantenere tante persone nella mia squadra. Penso sia meglio finanziare maggiormente le qualificazioni ai tornei ATP e WTA e aumentare i montepremi nel circuito Challenger, in fondo va anche riconosciuto come un doppista non si alleni o non faccia lo stesso sforzo di un giocatore singolarità ottenendo però guadagni ugualmente elevati”.
Mahut, uno dei migliori esponenti del doppio del circuito, non ha digerito le frasi di Marion Bartoli e si è espresso sarcastico, ma diretto su Twitter: “Sono geloso! Pensavo di avere un grande staff, puoi presentarmi al giocatore di doppio che viaggia con 6 persone per favore? Se seguo il tuo ragionamento fino in fondo, in relazione allo sforzo, penso che allora le donne non dovrebbero avere lo stesso prize money degli uomini nei tornei dello Slam che nel maschile si giocano a 3 set su 5.. Penso che tu abbia torto “.
Le parole di Marion Bartoli sono risultate impopolari non solo a Mahut, ma sembrano non aver riscosso grandi consensi nemmeno da altri addetti ai lavori.
Daniel Vallverdú, l’attuale allenatore della numero 3 della classifica WTA Karolina Pliskova e l’ex allenatore di Stan Wawrinka, Andy Murray, Tomas Berdych, Grigor Dimitrov e Juan Martin Del Potro, ha commentato su Twitter dicendo che le frasi della Bartoli erano divertenti e non dovrebbero essere quindi prese troppo sul serio: “Non ci credo ancora che lei abbia detto certe cose…”.