Yannick Noah non è solo il passato del tennis francese essendo l’ultimo transalpino ad aver vinto una prova dello Slam ma è anche il presente. Capitano di Coppa Davis e Fed Cup, Noah ha rilasciato al quotidiano El Paìs un’intervista a 360°.
IL TENNIS E LA FRANCIA – “Stiamo cercando di capire cosa non è funzionato negli ultimi vent’anni, la Francia è stata in grado di produrre molti grandi giocatori ma nessun campione. Forse il problema è come gestiamo i giovani giocatori, nella nostra federazione stiamo lavorando duramente per risolvere questo problema, non è possibile che una nazione come la nostra non vinca uno Slam da 34 anni, è davvero troppo tempo…”. Così l’ex tennista prova a spiegare il grande problema della Francia tennistica, e interrogato sulla questione Davis si esprime così: “secondo me il calendario è molto difficile, quando si va a giocare un torneo del tour bisogna giocare 4 o 5 partite, però i più forti ne giocano molte di più e per loro la programmazione è importante. Quando anche i più forti francesi danno la disponibilità per la Coppa Davis sono soddisfatto, mi piace l’idea di giocare per la propria nazione, senza punti in palio o premi in denaro, è come alle Olimpiadi, è speciale. Per Noah l’attuale format della Coppa Davis aiuta i paesi con meno tradizione ed è felice di questo perché permette a queste nazioni di avere un bel palcoscenico dove esibirsi. Per esempio nel 2015 il Belgio arrivò in finale e fu un momento storico per il tennis belga, è bello che tutti possano avere pari opportunità.
IL RAPPORTO CON NADAL – Durante l’intervista Yannick ha voluto chiarire le dichiarazioni su Rafa Nadal e sulla relazione tra doping e sport spagnolo che gli sono costate molte critiche in passato; “molte volte in Spagna mi dicono che non rispetto Rafa Nadal, io invece lo rispetto molto come persona. Solamente non so se tutti si comportano nel modo più corretto in Spagna, dico solo che non lo so. So che ci sono persone che fanno cose sbagliate in Francia e persone in Spagna che fanno cose giuste, non voglio accusare nessuno, tantomeno Rafa.”
POLITICA E DINTORNI – Nell’ultima parte dell’intervista Noah si sbilancia su questioni extra-tennistiche analizzando la crescente crisi economica e l’ascesa dell’estrema destra populista negli ultimi anni. “Ho sensazioni negative sull’economia e su come la Brexit e l’elezione di Donald Trump stiano influenzando tutta Europa. In Francia si è affermato molto il Fronte Nazionale negli ultimi mesi ed è una cosa davvero spaventosa. Perché andare a scuola e studiare la storia se poi non riconosciamo di stare per commettere gli estesi errori? Un altro problema molto importante è il razzismo, non è possibile che molte persone vengano prese di mira o addirittura uccise a causa del colore della loro pelle. Mi unisco agli appelli di Serena Williams e Michael Jordan e ribadisco che ciò che sta accanendo è davvero troppo ed è un problema della nostra umanità”