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Novak Djokovic: “Spero che il forfait a Madrid mi aiuti a Roma e al Roland Garros”

Novak Djokovic ha insistito questa Domenica che si sente molto motivato per vincere il Roland Garros e diventare l’ottavo uomo della storia a completare il “Career Grand Slam”, ossia a conquistare tutti i quattro tornei più importanti del tennis. Il numero 1, che è arrivato a Roma qualche giorno fa, ha vinto 5 Australian Open, due Wimbledon, un Us Open, ma deve ancora trionfare a Parigi.

Ha deciso di saltare Madrid per essere più riposato fisicamente e mentalmente, dopo aver vinto i titoli di Indian Wells, Miami e Montecarlo consecutivamente e dopo 30 match vinti quest’anno, con solo due sconfitte. “E’ la domanda che mi fanno da un anno. Sarà questa la volta buona?”, commenta il serbo sulla pagina dell’ATP a proposito del Roland Garros. “E’ un problema ben presente nella mia mente, ma non mi deconcentra o disturba. Mi stimola, mi motiva e mi ispira, ma prima devo stare concentrato su Roma”, aggiunge Nole, che è la testa di serie numero 1 nella capitale italiana.

Djokovic qui a Roma difende la vittoria dell’anno scorso, ottenuta in finale contro Rafael Nadal. La scorsa stagione, il serbo ha ottenuto ottimi risultati. A Montecarlo ha dovuto far fronte ad un infortunio al polso, ma è comunque arrivato in semifinale, dove non è riuscito a superare Roger Federer. Il polso poi lo ha costretto a saltare Madrid, come quest’anno. E dopo la vittoria a Roma, arrivava a Parigi da favorito numero 1.

Fino alla semifinale era parso inarrestabile, e aveva mostrato una tranquillità nonostante la pressione che faceva ben sperare i suoi tifosi. Contro Gulbis, però, sono apparse alcune crepe nel suo gioco, in particolare a livello fisico. In finale poi nulla ha potuto di fronte A Rafael Nadal, e ha rimediato l’ennesima delusione nel Philipp Chatrier. Quest’anno però Nole sembra ancora più invincibile, e viste le condizioni di Nadal, è il logico favorito per il Roland Garros.

Se vincerà il French Open, Djokovic si aggiungerà ad un gruppo molto selettivo formato da Fred Perry, Don Budge, Roy Emerson, Rod Laver, Andre Agassi, e i suoi due massimi rivali, Federer e Nadal. Questi grandi campioni sono gli unici ad aver conquistato tutti e quattro i Grand Slam. “A questo livello, bisogna essere freschi mentalmente e fisicamente, per superare la sfide che questa superficie offre, con partite molto lunghe. Spero che la mia decisione di saltare Madrid avrà un effetto positivo qui a Roma e poi a Parigi”.

“Ho fatto molto bene nelle ultime settimane. Tutto il mio team è qui (Boris Becker e Marjan Vajda), speriamo di ottenere un grande risultato”, conclude Nole, che nel secondo turno sfiderà Nicolas Almagro.

Giacomo Marchetti

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