In un’interessante intervista rilasciata in quel di Buenos Aires al quotidiano argentino La Nación, Rafael Nadal analizza il suo lato umano e parla della sua vita privata.
“Fuori dal campo, sono una persona molto tranquilla, non ho quell’intensità che dimostro in campo. E non sono nemmeno una persona di carattere, davvero. Certo, ho la mia personalità, ma se si vuole intendere persona di carattere, cioè una persona forte, allora non lo sono. Per arrabbiarmi deve accadere qualcosa di veramente grave. Normalmente, mi arrabbio poco, perché non mi piace rimanere in litigio con qualcuno”, ha detto Nadal.
Trattato come una stella, Rafa spiega la sua semplicità: “E ‘semplice. O rimani ancorato alla realtà o ci resti sotto prima o poi. Perché nessuno rimane sulla breccia per tutta la vita. Prima o poi la discesa inizia. E devi essere consapevole che il successo provocato dalle vittorie è effimero. Il vero successo è invece avere amici, avere una famiglia, occuparsi di loro e sentirsi amato dalla gente“.
Inoltre, Nadal dà la sua opinione sul significato dei legami per un giocatore: “Quello che avete fatto rimarrà e va bene. Ma quando finisce la fama, sarai trattato bene in base a ciò che hai lasciato nei posti in cui sei stato. E non contano i titoli e i trofei che hai vinto, ma gli amici che hai lasciato nel circuito, quanto bene ti sei comportato con la gente di tutto il mondo che incontri nei diversi tornei. E spero che, nel corso degli anni, di continuare a rimanere legato a questa gente. Credo di sì, e ovunque io vada, la gente mi ha fatto apprezzare, entrambi organizzatori del torneo, come il popolo del circuito con la quale spero di rimanere in contatto”.
Fuori dalle competizioni, quando è a Manacor, Nadal mantiene lo stesso rapporto di prima con i genitori: “Io vivo ancora a casa con i miei genitori e mia madre mi prepara da mangiare, lava le mie cose… Mi trattano come mi hanno trattato per tutta la vita. Ho la libertà di decidere, di partire, di tornare, con più libertà rispetto a quando avevo 18 anni”.
Nadal analizza anche le battute d’arresto del suo fisico e lo spirito per superarle: “Più che la forza, è stata la passione e l’entusiasmo che ho sempre avuto per quello che ho fatto prima dell’infortunio. La motivazione interiore per superare queste situazioni l’ho avuta in tutta la mia carriera e spero di continuare ad averla. Tutte queste cose negative che sono successe mi hanno fatto crescere e apprezzare molte cose. E’ sempre meglio non avere nessun infortunio, ovviamente, ma attraversare momenti difficili comunque aiuta”.
Infine, Rafael Nadal guarda oltre lo sport che tanta gloria e riconoscimenti gli ha dato: “La mia vita non può essere riassunta nel tennis. Io sono, sono stato e credo che sarò felice fuori dal campo. Mi piacciono molte cose al di fuori del tennis e amo le nuove esperienze“.
L’intervista completa si può leggere qui.