Rafael Nadal e Juan Monaco: una vera amicizia

Rafael Nadal è un ragazzo molto timido. Con pochissime persone può arrivare ad essere così rilassato come con Juam Monaco. Quando i due sono insieme, il volto dello spagnolo cambia completamente rispetto a come siamo abituati a vederlo, con la fronte solcata e l’espressione seria. Quando sta con Monaco, Nadal sorride con lo stesso entusiasmo di un bambino a cui hanno regalato un giocattolo. E l’amicizia tra i due è quasi come quella di due bambini: sono quasi inseparabili.
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Perché Nadal e Monaco si sono conosciuti quando nessuno dei due aveva neanche un punto nel circuito. L’argentino si allenava in Spagna, e da quando si sono incontrati, non si sono separati. Condividevano allenamenti, gite, viaggi… e perfino partite alla PlayStation.

La loro amicizia si è fatta più forte quando sono cresciuti. Forse non hanno più organizzato partite alle console, ma hanno colto l’occasione per fare una passeggiata, o a cenare insieme durante un torneo. Si può dire che hanno cominciato ad avere un rapporto di amicizia più maturo. Si è anche avuto modo di vedere Nadal e Monaco condividere le vacanze, quando l’argentino ha passato un giorno a Manacor.

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Monaco lo conosciamo come “Pico”, un soprannome che ha ereditato dal padre. L’argentino ha rivelato che Nadal è uno dei suoi migliori amici, e che si sentono spesso per sostenersi quando perdono. Ad un certo punto, quando lo spagnolo stava facendo fatica nel tornare nel circuito dopo un anno pieno di infortuni, i due hanno deciso di giocare insieme in doppio. Il primo torneo giocato in coppia è stato quello di Doha, nel Gennaio di quest’anno.
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Chi conosce Rafa, sa quanto fa fatica ad aprirsi. In un momento ricco di tensione come quello che precede una finale di Coppa Davis, come è successo a Siviglia nel 2011, lo spagnolo si è incontrato sul campo con i suoi compagni con un’espressione seria e concentrato. Quando però è arrivato Juan, il suo viso è cambiato completamente. Mentre si abbracciavano, Rafa si è permesso addirittura di stuzzicare Monaco con un pizzicotto sul didietro, senza curarsi della stampa.

Quella finale dice molto riguardo al rapporto tra i due. La fortuna ha voluto che si incontrassero nel primo incontro. Monaco non era mai riuscito a sconfiggere Nadal, e davanti ad un pubblico spagnolo e sulla terra, la faccenda si complicava non poco. Rafa non ha avuto alcuna compassione, e rifilò al suo amico una delle sconfitte più dure in carriera, vincendo per 6-1 6-1 6-2. Juan ha rimediato solo quattro giochi, e alla fine è andato a piangere negli spogliatoi.

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Perdere in quel modo, sapendo che tutto il suo paese lo stava guardando, provocò grande tristezza in Monaco, che non smetteva di piangere. Passarono diversi minuti, e ad un certo punto l’argentino senti qualcuno che gli accarezzava la testa. Juan alzò la testa, pensando che fosse un suo compagno o fisioterapista, ma con sorpresa scopri che era proprio Nadal. Lo spagnolo voleva confortare il suo amico, e dopo pochi minuti di conversazione era riuscito a rallegralo, scusandosi anche però il ‘pestaggio’ che gli aveva inflitto.

In un mondo individualista come quello del tennis, è davvero difficile trovare un’amicizia del genere.

Fonte: Punto De Break

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