La magia dello sport è tornata protagonista nella splendida cornice del Palacio de Cibeles di Madrid, che ha ospitato per il secondo anno consecutivo i Laureus World Sports Awards, giunti alla loro venticinquesima edizione. Una serata carica di emozioni, con i riflettori puntati sui protagonisti che hanno lasciato un segno indelebile nel 2024 sportivo. A dominare la scena sono stati due campioni olimpici, Armand “Mondo” Duplantis e Simone Biles, incoronati rispettivamente Sportivo e Sportiva dell’anno.
Dopo tre nomination andate a vuoto, il fenomenale saltatore con l’asta svedese Mondo Duplantis ha finalmente conquistato il riconoscimento più ambito, succedendo nell’albo d’oro a leggende come Usain Bolt, Rafael Nadal e Lionel Messi. A premiarlo è stato Novak Djokovic, vincitore della scorsa edizione.
“Sono incredibilmente onorato di aver vinto il mio primo Laureus Award. È più difficile vincere un Laureus che un oro olimpico”, ha dichiarato Duplantis, emozionato. Il premio ha un valore ancora più alto perché assegnato dai 69 membri dell’Academy, tutti ex campioni che riconoscono il valore dell’impegno e della dedizione. Duplantis ha anche voluto sottolineare il valore sociale della fondazione: “La missione di Laureus, usare lo sport come veicolo di cambiamento, è impagabile”.
La stella americana della ginnastica Simone Biles ha eguagliato un altro record: con questa, sono quattro le volte in cui è stata nominata Sportiva dell’anno, raggiungendo la connazionale Serena Williams. Una consacrazione che conferma il suo posto nell’olimpo dello sport mondiale. Insieme a lei, è stata premiata anche l’amica e rivale Rebeca Andrade, vincitrice nella categoria Ritorno dell’anno, dopo una stagione segnata dal recupero e dalla resilienza.
Non poteva mancare il calcio nella capitale iberica, e infatti i due grandi club spagnoli hanno entrambi portato a casa un riconoscimento. Il Real Madrid, reduce da una stagione trionfale in cui ha alzato al cielo Champions League e Liga, è stato eletto Squadra dell’anno. A livello individuale, invece, il giovane talento del Barcellona, Lamine Yamal, ha vinto il premio come Rivelazione dell’anno, dopo essersi imposto come protagonista assoluto degli Europei con la nazionale spagnola.
Uno dei momenti più toccanti della serata è stata la celebrazione di Rafael Nadal, al quale è stato conferito il premio Laureus Sporting Icon, dopo l’addio alle competizioni ufficializzato nel 2024. Il campione di Manacor è diventato il primo atleta della storia a completare quello che è stato ribattezzato “Laureus Slam”, avendo vinto in tutte le principali categorie, incluso il Ritorno dell’anno, Sportivo dell’anno, Rivelazione e Sport for Good. Il tributo video alla sua carriera, con la voce narrante di Morgan Freeman, ha commosso la platea.
Nel corso della serata anche Novak Djokovic ha parlato di Rafael Nadal, spendendo per lui molte parole di stima: “Ho sempre ricordi di grandi partite anche qui a Madrid alla Caja Mágica, soprattutto contro Nadal, che è stato il mio più grande rivale in carriera”.
La serata ha visto anche il riconoscimento di Jiang Yuyan come Sportivo disabile dell’anno e Tom Pidcock per il Miglior atleta negli sport d’azione. Il prestigioso premio alla carriera è andato al surfista Kelly Slater, mentre il progetto Kick4Life, attivo in Lesotho e impegnato nell’uso del calcio come strumento di inclusione sociale, ha vinto nella categoria Laureus Sport for Good. In gara, tra gli altri, c’era anche l’italiano “Liberi Nantes”, a testimonianza del ruolo crescente dello sport solidale.
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