Le dimissioni erano nell’aria, ormai inevitabili dopo le dure polemiche in risposta alle sue discutibili dichiarazioni. Raymond Moore stamane si è dimesso da amministratore delegato e da Direttore del torneo di Indian Wells.
Dopo le accese parole dei due n. 1 del mondo Novak Djokovic e Serena Williams, stanotte era arrivato anche il comunicato da parte dell’ATP, che prendeva le distanze e condannava aspramente le dichiarazioni di Moore:
“I commenti di Ray Moore nei confronti del tennis femminile sono stati dispregiativi e di cattivo gusto, come Ray ha successivamente riconosciuto. L’ATP supporta totalmente l’equità nella società, mentre allo stesso tempo riconosce che operiamo negli sport e nel business. L’ATP cerca di dare una giusta ricompensa per i suoi giocatori stabilendo livelli minimi di prize money per i tornei ATP in relazione alle entrate che generiamo dal tennis maschile professionistico. L’ATP rispetta anche il diritto dei tornei di prendere le proprie decisioni riguardo il prize money per il tennis femminile, che è un circuito separato”.
A ciò si erano aggiunte anche le parole del Ceo della Wta, Steve Simon: “Come direttore di uno dei più importanti tornei di tennis professionistici, i commenti fatti da Raymond Moore sono stati estremamente spiacevoli e allarmanti”.