Roddick “Senza il tennis manca qualcosa”

Nonostante abbia ritrovato il piacere delle cene fra amici Andy Roddick dice di avere nostalgia per il tennis. Stima molto Roger Federer, contro cui ha perso la finale a Wimbledon nel 2003 di cui dice "Se avessi i suoi capelli, sapessi 6 lingue e avessi vinto 17 Slam sarei perfetto"

Flavia Pennetta continua a dirlo da un anno che il tennis non le manca e che senza il tennis si sta benissimo.  Andy Roddick non sembra essere dello stesso avviso, dice infatti in un’intervista a Forbes  “Ho parlato con ex giocatori e tutti dicono che vorrebbero tornare sui campi centrali. Mi manca il tennis, mi diverto ancora parecchio quando gioco. A questi ragazzi forse manca la vita del circuito,anche se non penso che abbiano mai fatto vita sociale nel circuito perché si gioca tutta la giornata a tennis. Quello che mi manca di più è la camminata per l’All England Club prima di una finale a Wimbledon, quando tutte le telecamere ti seguono… ho visto Murray e Djokovic farla lo scorso giugno e sono stato geloso di loro. Ora però posso cenare tranquillamente, bermi una bottiglia di vino con amici e chiaccherare di tuttoinvece di dover scappare dopo 45 minuti perché devo andare a dormire.”

Andy Roddick è stato l’ultimo americano finora a vincere un titolo Slam dal 2003. Secondo te è un periodo di siccità per gli Stati Uniti? “Bisogna capire che cosa si intenda per ‘siccità’ nello sport. L’Inghilterra non vinceva uno Slam dagli anni ’20, poi è arrivato Murray. La Francia invece, che è considerata una Nazione tennistica  non vince uno Slam dai tempi di Yannick Noah, dal 1983. Gli appassionati americani hanno voluto ‘spargere la voce’ nel miglior modo possibile e a lungo. Quindi il tennis americano è vittima della propria ombra. L’America ha almeno 7-10 professionisti con del potenziale per vincere Slam, ma bisogna capire che non significa che saranno automaticamente alcuni dei migliori giocatori al mondo. Devono dimostrarlo.”

Il  rimpianto maggiore riguardo alla sua carriera è quello di aver perso la finale a Wimbledon nel 2009 contro Roger Federer, giocatore che stima molto e di cui dice”Se potessi parlare sei lingue, vincere 17 Slam, avere il suo profumo e dei bei capelli come quelli di Roger, sarei perfetto. Lui è il più grande, ed è anche un buon amico. E’ bello vedere Roger ancora in campo, trovatemi un altro atleta che è il più grande nel suo sport che gioca come ha fatto lui nelle fasi finali della sua carriera.”

Secondo te  il tennis è uno sport nel quale è possibile diventare numeri 1 dal nulla? “Guardate le persone che stanno dominando il tennis ora: uno -Novak Djokovic-proviene dalla Serbia, un Paese condizionato dalla guerra, e un’altra, Serena, è cresciuta a Compton. Il padre di Andre (Agassi) lavorava nel Ceasar Palace a La Vegas e ha origini iraniani. Mio padre guidava un trattore e lavorava in campagna. Quand’ero giovane giocavo soprattutto nei parchi pubblici. E’ interessante vedere come crescono i campioni.”

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