Rublev e Safin: la nuova scommessa per rilanciare la carriera del russo

Andrey Rublev sta attraversando un periodo delicato della sua carriera, cercando di uscire da un momento di stallo che ha messo in discussione il suo rendimento sui campi da tennis. Nonostante un inizio promettente di stagione, con la vittoria all’ATP 500 di Doha, il russo ha faticato a mantenere una continuità di risultati che lo aveva sempre contraddistinto in passato. Il punto cruciale della sua evoluzione potrebbe risiedere in una nuova alleanza: quella con il leggendario Marat Safin.

La stagione delicata di Rublev

Il 2025 non è iniziato sotto i migliori auspici per Andrey Rublev. Dopo una sorprendente eliminazione al primo turno contro il giovane brasiliano Joao Fonseca, il russo ha cercato di recuperare terreno, vincendo il Qatar Open ma ritrovandosi ancora una volta deluso dai suoi risultati nei tornei successivi. La sua uscita precoce a Dubai, Indian Wells e Miami ha messo in evidenza la difficoltà di tornare ad esprimere il gioco che lo aveva portato ai vertici del tennis mondiale. Sebbene Rublev sia riuscito a mantenere un posto nella Top 10 del ranking ATP, è evidente che qualcosa manca per poter competere stabilmente per i titoli.

Il vero banco di prova per il 27enne russo arriverà con il difendere il titolo conquistato al Mutua Madrid Open, un appuntamento che si preannuncia cruciale per la sua stagione. Tuttavia, i problemi fuori dal campo, tra cui le sue difficoltà psicologiche, hanno avuto un impatto evidente sulla sua performance. È proprio per questo che Rublev ha deciso di fare un cambiamento radicale nel suo team tecnico.

Marat Safin: il nuovo mentor di Rublev

Nel tentativo di ritrovare il suo slancio, Rublev ha scelto di collaborare con un’icona del tennis russo, Marat Safin, ex numero 1 del mondo e due volte campione dello Slam. La scelta di affidarsi a Safin rappresenta una mossa strategica per un giocatore che ha bisogno di un nuovo stimolo, soprattutto a livello psicologico. Safin, che ha già dato qualche consiglio a Rublev in passato, non ha esitato ad accettare la proposta di entrare ufficialmente nel suo team.

La visione di Safin sul suo ruolo è chiara: “Dipende tutto da lui. Posso mostrargli la strada, ma deve impegnarsi e dare il massimo ogni singolo giorno. Le cose non accadono per magia. Vedremo come andrà nelle prossime settimane.” Il messaggio di Safin è un invito alla disciplina e al lavoro costante, ma anche un monito: il cambiamento deve partire dal giocatore stesso, che dovrà fare il primo passo se vorrà davvero tornare ai livelli di eccellenza.

Rublev, al momento, sembra motivato, ma come sottolineato da Safin, non c’è certezza sulla durata di questa collaborazione. “Quanto durerà la nostra collaborazione? Non lo so, dovete chiederlo a lui,” ha detto l’ex campione. La situazione resta aperta, ma c’è un certo ottimismo, con il russo che ha già iniziato a lavorare duramente per prepararsi ai prossimi impegni.

Le aspettative per il Monte-Carlo Masters

La partnership tra Rublev e Safin entrerà nel vivo con il Monte-Carlo Masters 2025, dove il russo, testa di serie numero 7, dovrà difendere il titolo vinto lo scorso anno contro Holger Rune. La competizione sulla terra rossa rappresenta un test importante, soprattutto per verificare se la collaborazione con Safin porterà i frutti sperati. Il consiglio dell’ex campione mondiale sarà senza dubbio prezioso per affrontare le sfide psicologiche che Rublev ha dovuto fronteggiare negli ultimi tempi.

Safin non ha nascosto le sue aspettative, ribadendo che Rublev dovrà “lavorare” per raggiungere i suoi obiettivi. La combinazione tra esperienza e carisma di Safin e la voglia di riscatto di Rublev potrebbe essere l’elemento decisivo per risolvere le difficoltà che hanno rallentato la carriera del giovane russo.

Un futuro incerto ma promettente

La nuova collaborazione tra Rublev e Safin segna un capitolo importante nella carriera del giovane russo. Mentre il futuro resta incerto, con l’ombra di una possibile crisi psicologica che ha minato la sua tranquillità, la presenza di un mentore come Safin potrebbe offrire a Rublev l’aiuto di cui ha bisogno per superare le sue difficoltà. Il supporto psicologico e strategico del due volte campione Slam sarà fondamentale, ma alla fine dipenderà dalla capacità di Rublev di rispondere positivamente a questa nuova sfida.

La stagione sulla terra rossa potrebbe essere il punto di svolta per Andrey Rublev: un periodo decisivo per consolidare la sua posizione tra i top player del tennis mondiale o per assistere a un ulteriore declino della sua carriera. La sfida è lanciata e il pubblico tennistico è pronto a vedere se la “magia” di Safin riuscirà a risvegliare il talento di Rublev.

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