Nel mondo del tennis, le partnership per il doppio misto sono spesso frutto di accordi strategici, ma a volte anche di relazioni personali o affinità tra i giocatori. È proprio su questa sottile linea che si è sviluppato un curioso retroscena durante il Media Day del Mutua Madrid Open, dove Andrey Rublev ha svelato di aver rifiutato una proposta della connazionale Anna Kalinskaya per giocare insieme lo US Open 2025 in doppio misto. La motivazione? Un impegno già preso con la ceca Karolina Muchova. Ma nella vicenda è spuntato anche un nome che ha acceso l’attenzione del pubblico: Jannik Sinner.
Anna Kalinskaya, attualmente numero 29 del ranking WTA e in calo rispetto al suo best ranking di numero 11, ha raccontato ai giornalisti di aver pensato solo all’ultimo momento alla possibilità di disputare il doppio misto a New York. “Mi ero completamente dimenticata di questo torneo. Oggi ci ho pensato e ho chiesto ad Andrey. Volevo giocare con lui, ma ha già preso accordi e non se lo aspettava”, ha spiegato la tennista russa, aggiungendo poi con un sorriso amaro: “Tra i russi vorrei giocare solo con lui. A quanto pare, dovrò cercare un partner straniero”.
Una richiesta nata quasi per caso, senza grandi aspettative, ma che ha scatenato più clamore del previsto, anche per le implicazioni personali che sono emerse.
La risposta di Andrey Rublev non si è fatta attendere e ha lasciato intendere che dietro al semplice rifiuto ci sia anche la volontà di evitare qualsiasi coinvolgimento in una situazione delicata. “Onestamente, non voglio nemmeno entrarci o cercare di capire, perché ho già un accordo con Muchova. Jannik o non Jannik, non voglio immischiarmi”, ha dichiarato il 27enne moscovita con tono deciso.
Quel riferimento a Jannik Sinner – mai menzionato nella domanda dei giornalisti – ha riacceso i riflettori sulla relazione, mai ufficialmente confermata ma ampiamente chiacchierata, tra il tennista italiano e Kalinskaya, che risale alla primavera del 2024 e si sarebbe conclusa nei mesi successivi.
Le parole di Rublev sono sembrate quindi voler tagliare corto a qualsiasi retroscena o fraintendimento, chiarendo che la sua decisione era già presa da tempo. “Mi dispiace, ma ho già preso un impegno”, ha concluso.
La vicenda non è passata inosservata nel circuito, dove i legami tra i giocatori spesso si intrecciano con le dinamiche sportive. La decisione della USTA di anticipare lo svolgimento del doppio misto rispetto al tabellone principale degli US Open ha creato ulteriore fermento tra i professionisti, alcuni dei quali – come Kalinskaya – non avevano ancora programmato la loro partecipazione.
Sia Rublev che Kalinskaya sono stati eliminati presto nel torneo singolare a Madrid: il primo ha perso contro Alexander Bublik al debutto, mentre la russa si è fermata al terzo turno contro Madison Keys. Kalinskaya prosegue il torneo solo in doppio, in coppia con Sorana Cirstea.
Il siparietto tra i due russi aggiunge un tocco umano al mondo ipercompetitivo del tennis professionistico, ricordando quanto le dinamiche personali possano talvolta influenzare – direttamente o indirettamente – anche le scelte sul campo.
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