Categories: AROUND THE NET

Serena Williams, la più forte di tutte

Volli fortissimamente volli. La forza di volontà, la voglia di emergere e primeggiare a ogni costo, vincere e poi ripetersi. Queste sono le caratteristiche di una campionessa. Una campionessa come Serena Williams. Dei suoi successi e delle sue caratteristiche tecniche si conosce tutto. Del suo carattere – il vero punto di forza – assai meno.

LA DETERMINAZIONE – «Se avessi affrontato la numero uno, dicendo: “Penso di essere migliore di lei”, le persone avrebbero replicato: “È maleducata, manca di rispetto”. Non mi sono mai comportata così. Mio padre mi ha sempre detto che se credi in quello che fai e lavori al meglio, i tuoi obiettivi si realizzano. Quindi ho sempre ritenuto di poter diventare la numero uno». Questa dichiarazione della ragazza di Compton può apparire scontata alla luce della sua carriera. Ma, in realtà, queste parole sono il mezzo. Il mezzo che le ha permesso di essere consacrata come una delle tenniste più forti della storia.

LA CONSAPEVOLEZZA – Quando una sportiva sa di essere due spanne sopra le altre ci sono soltanto due possibili conseguenze: o si fa ingabbiare dall’ansia, o mantiene l’autocontrollo e dimostra che spuntarla con lei è quasi impossibile. Senza dubbio Serena Williams appartiene alla seconda categoria. Sul campo la manifestazione di questo aspetto del suo carattere è palpabile. Quasi tutte le avversarie giocano l’incontro sperando di non subire una sconfitta umiliante. Questa è una delle chiavi dei suoi 22 Major.

[fncvideo id=66199]

I MOMENTI NO – La Williams, anche nella vita fuori dal campo, ha affrontato periodi difficili. «C’è stato un momento in cui non mi sentivo a mio agio con il mio corpo. Ero in crisi, però poi ho riflettuto e mi sono detta: “Questo corpo mi ha permesso di diventare la miglior giocatrice possibile. Ora mi sento molto bene”. Chapeau.

LA PROVOCAZIONE – Serena dice sempre quello che pensa, senza dichiarazioni di facciata. Per lei non esistono temi tabù: dalla questione dei montepremi nei tornei femminili a quella razziale. Però, forse, c’è un tema che le sta più a cuore degli altri. «Penso che se fossi stata un uomo, sarei stata definita il miglior atleta di sempre molto, molto tempo fa». Volli fortissimamente volli.

Giuseppe China

View Comments

  • A parte che tecnicamente ha almeno 20 uomini davanti, e senza scomodare Murray, già un berdych è nettamente superiore

  • Onestamente no, non credo sarebbe stata la più forte anche tra gli uomini. Diciamo che come donna un DNA benevolo gli ha permesso di essere molto più forte di tante giocatrici piccole, eleganti, tecnicamente superiori ma senza l'esplosività e la potenza della statunitense. Se poi nasceva uomo e si trovava con il fisico di Evander Holifield e la velocità di Husain Bolt, allora poteva avere ragione, ma sono congetture.

Recent Posts

Federico Cinà ottiene una wild card anche per il Masters 1000 di Madrid

Dopo Miami e Roma, Federico Cinà aggiunge un altro prestigioso tassello al suo 2024: il…

21 Aprile 2025

Wta Madrid, il main draw: cammino insidioso per Jasmine Paolini

Il conto alla rovescia è terminato: il WTA 1000 di Madrid prende ufficialmente il via…

21 Aprile 2025

Il segreto di Rune per battere Alcaraz: “Ho copiato il Djokovic delle Olimpiadi”

Nel suggestivo scenario del centrale Rafa Nadal di Barcellona, Holger Rune ha firmato una delle…

21 Aprile 2025

Alcaraz cade a Barcellona: “È una follia pensare di vincere sempre”

Una sconfitta che pesa, ma non abbatte Carlos Alcaraz ha conosciuto la sua prima sconfitta…

21 Aprile 2025

Ranking ATP: Sinner ancora leader, ma Zverev e Alcaraz non mollano

La stagione sulla terra battuta entra nel vivo e, con essa, anche le dinamiche del…

21 Aprile 2025

Rune gela Barcellona: Alcaraz ko, torna il danese delle meraviglie

Un trionfo che sa di riscatto Holger Rune torna a brillare e lo fa nel…

20 Aprile 2025