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Serena Williams: i numeri di una regina incontrastata

Dopo il 6-2 6-0 rifilato alla Suarez Navarro con conseguente vittoria del titolo di Miami Serena ha confermato ulteriormente la sua supremazia. In questo momento l’unica seria minaccia per l’afro-americana sembrerebbe essere la sua età. A settembre compirà 34 anni ed è la donna più anziana ad occupare la posizione numero uno del ranking. I problemi fisici sono un dato di fatto per qualsiasi giocatore di tennis e tanto più se ci si sta avvicinando alla fine della carriera.

Al di la del ritiro ad Indian Wells per problemi al ginocchio, l’americana è stata in grado di tenere un livello di gioco altissimo con un qualcosa in più: ora ha imparato a combattere anche quando il suo fisico non risponde come vorrebbe ed ad aumentare i suoi margini di sicurezza quando i suoi colpi non marciano a dovere. La Williams ha finalmente capito che, anche giocando all’80 per cento, riesce comunque a vincere la maggior parte delle partite risparmiando forze ed energie per il proseguo del torneo.

“Ho dovuto improvvisare alcune delle mie partite”, ha detto serena dopo il titolo vinto di Miami. “Francamente non ho servito bene e sono stata costretta ad indietreggiare. Ho appena avuto a che fare con degli infortuni e faccio fatica a colpire sempre al meglio. Sono consapevole che l’età avanza ed i rischi aumentano ma fino a che riesco ad esprimermi a questi livelli continuerò a lottare partita per partita”.

Il dominio di Serena Williams è un dato di fatto: 64 vittorie a 6 contro le top 10. La pantera americana detiene infatti l’impressionante record di vittorie contro le attuali migliori giocatrici del circuito.

Maria Sharapova (n°2)  17 – 2

Simona Halep (n°3)  5 – 1

Caroline Wozniai (n°4)  5 – 0

Caroline Wozniacki (n°5): 10 – 1

Ana Ivanovic (n°6):  8 – 1

Eugenie Bouchard (n°7):  2 – 0

Ekaterina Makarova (n°8):  4 – 1

Agnieszka Radwanska (n°9):  8 – 0

Carla Suarez (n°10):  5 – 0

Record che migliora ulteriormente, portandosi a 84 vittorie e 6 sconfitte, se si contano pure Andrea Petkovic (4 – 0), Karolina Pliskova (1 – 0), Lucie Safarova (8 – 0) e Sara Errani (7  -0) le quali occupano dalla 11esima alla 14esima posizione mondiale.

E’ interessante notare come le ultime due sconfitte di Serena nei tornei del Grande Slam siano arrivate contro giocatrici ben lontane dalle migliori: Garbine Muguruza (Roland Garros) e Alize Cornet (Wimbledon). Dato conferma la maggiore vulnerabilità della numero uno del mondo nei primi turni perché, quando riesce a passare indenne la prima settimana, ha quasi sempre conquistato il titolo.

Dopo un 2014 molto “variegato”, in cui otto giocatrici differenti si sono giocate i quattro tornei più importanti della stagione, il mondo del tennis femminile sembra aver (ri)trovato una padrona di casa.

 

Alessio Ravanelli

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