Sharapova-Meldonium, parlano Novak Djokovic e Nikola Pilic

A seguito della conferenza stampa di Maria Sharapova, nella quale aveva dichiarato di non aver superato un controllo antidoping a causa del Meldonium, molti addetti ai lavori hanno espresso la loro opinione al riguardo, tra chi ha chiesto chiarezza specificando che “chi sbaglia paga” e chi ha dimostrato la propria solidarietà verso la top player siberiana: il portale serbo Alo.rs ha riportato le parole di due importanti personaggi come Novak Djokovic e Nikola Pilic, i quali hanno sostanzialmente speso parole di sostegno per la russa, sollevando qualche perplessità sulla faccenda specialmente in merito alla ipotetica disattenzione che avrebbe portato il farmaco proibito a disposizione di Maria Sharapova.

La conosco da molto tempo e per questo mi sento di augurarle tutto il meglio” ha dichiarato Novak Djokovic. “Sono molto dispiaciuto per quello che sta passando e spero solo che riesca ad uscirne più forte di prima. Certamente non le volterò le spalle.”

Che i tanti casi di doping nella storia dello sport abbiano sempre alimentato dei sospetti è abbastanza logico, eppure l’obiettivo dovrebbe essere indagare e capire a fondo una faccenda prima di prendere una posizione ben definita, e Djokovic con le sue parole ha confermato il rapporto di amicizia tra i due che non è stato compromesso da dubbi che ancora non sono stati dissipati.

Djokovic e Pilic (foto: puntodebreak.com)
Djokovic e Pilic (foto: puntodebreak.com)

Analizza più nel profondo la vicenda l’influente coach serbo Nikola Pilic, già allenatore di Djokovic nelle prime fasi della sua carriera, prendendo anche in considerazione il caso di un altro tennista del circuito:”Dicono sia una cura per il diabete, e lo stesso Zverev lo utilizza con il permesso del medico. Perché hanno atteso fino ad oggi per vietarne l’utilizzo? Di questi tempi non si può prendere neanche un’aspirina senza consultare un clinico. Non credo, tuttavia, che il farmaco in questione dia una certa energia, per cui credo che Maria lo abbia preso per ragioni mediche.”

Il dubbio vero e proprio, in attesa di capire le questioni prettamente relative agli eventuali benefici ed alla veridicità delle affermazioni della Sharapova riguardo le sue necessità cliniche, resta quello a proposito dell’errore di valutazione o di negligenza che ha di fatto portato la 28enne russa ad assumere un farmaco vietato, con la comunicazione giunta per e-mail da parte della Federazione che avrebbe dovuto mettere lei ed il suo staff in guardia per una possibile squalifica.

I migliori potrebbero facilmente trovarsi nei guai in caso di assunzione di sostanze proibite” continua Pilic. “Credo che Novak sua troppo intelligente per commettere certi errori. Sa bene cosa può fare o non fare, potendo vantare un’ottima fiducia reciproca con il suo staff tale che ci sia sempre la massima attenzione per evitare errori gravemente compromettenti come nel caso di Sharapova, anche perhcé un giocatore deve sempre essere al corrente di ciò che assume. Ho molto rispetto per le vittorie di Sharapova e per i trofei che ha conquistato nella sua carriera, e per come si è comportata in campo non ho mai pensato che potesse assumere sostanze illegali. Spero non sia sospesa a lungo, anche perché con lei fuori il tennis perde molto.”

In attesa che i pezzi del puzzle tornino al loro posto passeranno molti giorni, tante partite e tornei importanti, con le responsabilità ancora da stabilire ed una parte della carriera di una campionessa come Sharapova ancora avvolta nella nebbia di una squalifica che potrebbe notevolmente condizionarla, se non a livello di prestigio sicuramente nelle sue possibilità di continuare sul binario vincente nei prossimi mesi.

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