Robin Soderling, il boscaiolo svedese, tornerà. La mononucleosi lo ha messo fuori gioco quattro anni fa proprio allapice della sua carriera, ma lui, a 30 anni, ha deciso che è ancora presto per diventare un ex tennista. Superata la malattia, sta ancora percorrendo la strada che lo dovrebbe riportare alla condizione, sopratutto fisica, necessaria per affrontare di nuovo i colleghi del circuito.
Soderling ha fissato come obiettivo il 2016, la sua attuale forma, dice, non è al 100%, ma è fiducioso nel fatto che potrà essere al meglio per linizio della prossima stagione agonistica.
Lannuncio del suo auspicabile ritorno arriva a 6 anni esatti dallimpresa compiuta dallo svedese proprio sulla terra rossa del Roland Garros, quando riuscì a battere il nove volte re di Parigi, niente meno che Rafa Nadal. Limpresa riuscì a Sederling negli ottavi di finale, è stato il primo a battere Nadal su quella terra, praticamente di casa per il maiorchino, poi in finale, però, Sederling dovette cedere a un Roger Federer inavvicinabile. Ma che Parigi e la terra rossa gli piacciano lo conferma il fatto che lanno seguente arrivò nuovamente in finale per offrirsi alla vendetta di Nadal che lo sconfisse, negandogli la possibilità di alzare la Coppa dei Moschettieri. Batterlo di nuovo, e in finale per giunta, avrebbe preso i connotati di una rivoluzione.
Tutto questo succedeva circa un lustro fa. Poi lo stop forzato e la battaglia quotidiana per tornare a quei livelli. Certo, con qualche anno in più sulle spalle, ma la storia attuale dellATP, si vede proprio king Federer, conferma che talento e giusta preparazione atletica consentono di allungare molto la carriera. Sederling, insomma, ha ancora tutto il tempo per riprendersi il posto che gli compete nel panorama del tennis mondiale. Adesso, dopo anni difficili, cè una data di massima sulla quale insistere, un primo traguardo da raggiungere. Robin il boscaiolo è intenzionato a tornare a menare di ascia.