Storie di lucky loser

[tps_title]Ilya Marchenko[/tps_title]

ITF Rivne, 2002 “La mia prima esperienza come lucky loser è stata molti anni fa, quando Jannik Sinner aveva appena imparato a camminare. Avevo 15 anni, ero giovane e acerbo. Era un ITF in Rivne, ero lì da solo senza allenatore né genitori, neppure un criceto. Completamente solo. Avevo perso al secondo turno di qualificazioni e, mentre piangevo nello spogliatoio, qualcuno mi disse che c’era uno spot libero per un lucky loser e, pochi minuti dopo, stavo partecipando al mio primo fortunato sorteggio di sempre. Con grande sorpresa quello spot fu mio. Riuscite a crederci? Ovviamente no, perché è incredibile. Il mio primo main draw a livello ITF, ero addirittura più felice di Vitaliy (Sachko), nonostante non avrei giocato sul centrale contro il numero uno del mondo e non avrei guadagnato 18.000 euro. Si stava facendo tardi ed ero di fretta per tornare in albergo e festeggiare la mia fortuna. Il programma non era ancora uscito ed il supervisor disse che chiunque aveva disputato le qualificazioni non avrebbe giocato il giorno seguente. A quei tempi non ricevevamo il programma online né potevamo controllarlo su Internet, perciò sarebbe arrivato in hotel molto tardi. (Sì, sono tutte scuse per giustificare ciò che accadde dopo). Non controllai il programma e tenni a mente solamente le parole del supervisor. Lo so, errore da principiante. La mattina seguente un allenatore che conoscevo mi chiamò per chiedermi dove diavolo fossi dato che avrei dovuto giocare alle 9 come primo match. Ovviamente quando arrivai lì era troppo tardi e il supervisor mi disse che si riferiva ai qualificati ma non ai lucky loser. Non potei fare nulla, ero molto arrabbiato“.

Page: 1 2 3 4 5

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

Recent Posts

Sabalenka guarda già a Madrid: “Serve avere una cattiva memoria per vincere”

Una finale amara per la numero uno del mondo Aryna Sabalenka è abituata a lottare…

18 ore ago

Ostapenko torna a ruggire: “Sentivo che avrei vinto il titolo”

Il ritorno di una campionessa imprevedibile C’è qualcosa di profondamente magnetico in Jelena Ostapenko. Una…

18 ore ago

Alcaraz in bilico, Corretja lo mette in guardia: “Madrid vale il rischio?”

Un talento in ascesa, frenato dagli infortuni Carlos Alcaraz, uno dei talenti più brillanti del…

18 ore ago

Mutua Madrid Open: Nardi e Fognini accendono le qualificazioni, gli azzurri sognano il main draw

Il Mutua Madrid Open entra nel vivo e, in attesa che i big del tennis…

18 ore ago

Rafael Nadal premiato ai Laureus Awards 2025 come icona sportiva

Una serata di stelle nella capitale spagnola La magia dello sport è tornata protagonista nella…

18 ore ago

Docce sotto sorveglianza nel tennis: la nuova regola ITIA divide atleti e pubblico

Una stretta sui controlli antidoping che solleva più di una perplessità Il mondo del tennis…

1 giorno ago