Thomas Johansson, ex n.7 Atp e vincitore degli Australian Open nel 2002, sarà il nuovo allenatore del tennista croato Borna Coric, attuale n.55 delle classifiche e il più giovane giocatore nella top 100. Per il semifinalista di Wimbledon nel 2005 non si tratta della prima esperienza da allenatore, visto che dopo il suo ritiro dalle competizioni avvenuto nel 2009, per un breve periodo ha seguito l’ex n.1 del mondo Caroline Wozniacki.
Ad accomunare Borna e Thomas è il colpo migliore del loro repertorio, il rovescio bimane con cui prendere in mano il gioco per aprirsi gli angoli. La giovane promessa, impegnata nel torneo portoghese dell’Estoril, dove ha sconfitto Chardy al primo turno, usufruirà dei consigli di un ex campione Slam. Il quarantenne svedese, vincitore di nove titoli Atp in singolare, si impose nella 90esima edizione degli Australian Open sconfiggendo in 4 set il russo Marat Safin.
“Borna è uno dei leader della nuova generazione che tutti abbiamo aspettato nel tennis maschile. La sua energia e le sue capacità sono impeccabili, a volte dimentico che ha solo diciotto anni. Lavoreremo in tutti i suoi aspetti del suo gioco sperando che continui a migliorare negli anni ha seguire” ha dichiarato Johansson, entusiasta della collaborazione che inizierà la settimana prima del French Open.
Nonostante la sua giovane età il tennista di Zagabria ha già collezionato scalpi di un certo calibro se si pensa che sotto i suoi colpi sono caduti sia Andy Murray che Rafael Nadal. Due sono le semifinali raggiunte in un Atp 500 nella giovane carriera. La curiosità è che entrambe le volte a fermarlo fu un Roger Federer davvero in forma. La vittoria più importante in questo 2015 è sicuramente quella su Murray a Dubai, dove il croato, ripescato come lucky loser, si dimostrò davvero solido prendendo le giuste decisioni in campo.
” Sono molto contento di iniziare a lavorare con Thomas. È stato nel circuito Atp per molti anni e possiede l’esperienza e la conoscenza per aiutarmi a raggiungere i miei obiettivi. Avere un vincitore Slam nel mio team significa molto per me” ha aggiunto il teenager di Zagabria. L’obiettivo principale è uno: raggiungere la vetta del ranking. “Praticare uno sport non ha alcun significato se non vuoi diventare numero 1, quando sono al meglio, il mio gioco ricorda quello di Novak Djokovic” aveva dichiarato ad inizio anno Coric. L’ambizione e la determinazione di certo non manca, il tempo ci dirà se davvero Borna sarà in grado di scalare la classifica mondiale, seguendo i consigli dell’ex tennista svedese.