Toni Nadal, zio e allenatore di Rafael Nadal, ha parlato della sconfitta del tennista iberico contro Andy Murray in finale a Madrid, e afferma di non avere dubbi sul fatto che Rafa arriverà al Roland Garros in condizioni perfette. Toni ha anche detto quali saranno secondo lui i tre favoriti a Parigi.
Come Rafa, non sono preoccupato. In questo momento, lui non è nervoso come a Miami o Madrid, mentre ha espresso un ottimo livello a Montecarlo e Madrid. Il suo livello è buono, continua Toni. Sono soddisfatto di quanto fatto a Madrid, fatta eccezione per la finale, che è stata una catastrofe per noi. Secondo me, il match contro Murray è stato una strano incidente. Non ho spiegazioni. Il problema contro Andy è stato che Rafa ha cominciato il match con molti errori di rovescio, e si è agitato. Ma questo è normale.
Gli viene poi chiesto come è possibile che Nadal sia passato dallottimo livello messo in mostro contro Berdych, alla pessima prestazione contro lo scozzese in finale. Toni è molto chiaro: Solo perché non è al meglio sotto ogni punto di vista del suo gioco. Anche se sta migliorando di giorno in giorno, la fiducia non è ancora al massimo. Per competere contro i migliori, bisogna giocare bene con continuità, cosa che manca ancora a Rafa.
Lallenatore del numero 7 al mondo ammette però che devono ritrovare il livello di un tempo: CI stiamo allenando di più per recuperare la confidenza. Se si vuole migliorare bisogna passare più tempo in campo. E lunico modo, conclude. E dice anche che fare bene a Roma non è più importante questanno rispetto agli altri anni: Roma non vale più degli altri tornei della stessa categoria. Continuiamo a prevedere un grande risultato al Roland Garros.
Alla domanda di quale sia il reale livello del nipote, risponde: Il suo livello è quello mostrato contro Berdych, non quello contro Murray. Ha giocato molto bene contro Isner, Ferrer, Bolelli. Penso che arriverà a Parigi in perfette condizioni.
Infine, Toni elenca i tre favoriti al Roland Garros: Djokovic, Murray, e (pausa) Rafael. In questo ordine, gli chiedono. Lui sorride e risponde: No, non in questo ordine.