Angelique Kerber, trono e corona. La tedesca festeggia al meglio l’approdo al numero 1 del mondo e si regala il secondo Slam in carriera, il secondo in questo 2016 battendo in tre set la sorpresa del torneo Karolina Pliskova. “Molte cose cambiano. È incredibile tutto ciò che ho fatto quest’anno. Sono molto felice e orgogliosa di tutto, del mio team, del mio gioco e dei miei miglioramenti, certamente. Penso di essere progredita in molti modi. Essere qui con il mio secondo trofeo, è la migliore sensazione di sempre”.
L’importanza dei sogni– Vincere uno Slam ed essere numero 1 è la cosa massima che un bambino che prende in mano una racchetta per la prima volta possa desiderare. “Ho sempre sognato di essere numero 1 e di scrivere il mio nome nei tornei più prestigiosi. Sapevo di avere il gioco per battere le migliori del mondo e di dover essere paziente e continuare a lavorare duramente. Ora il lavoro ha pagato e quello che si prova è incredibile. Sono stata per 5 anni in top 10, avevo la continuità necessaria ma mancava quello step in più e cioè giocare bene negli Slam. Questo è quello che è cambiato quest’anno, ho sempre creduto nelle mie armi e nel mio tennis”.
La pressione– Ora Angelique è indubbiamente la tennista da battere e bisognare fare i conti con le aspettative. “Penso di essere pronta ad avere pressione sulla spalle, ormai è diventata una costante, specialmente dopo il mio primo Slam in Australia. Essere numero 1 ora comporta che le altre proveranno a battermi senza avere nulla da perdere. Sarà una situazione un po’ nuova ma alla fine mi sono sempre allenata per essere la regina”.
Due Slam come Serena– La mancina di Brema con il secondo alloro Slam è diventata l’unica giocatrice degli ultimi anni a conquistare due Major nella stessa stagione oltre chiaramente a Serena Williams. La rivale per l’americana che tutti aspettavamo? “Serena per me è una delle migliori al mondo. Una grande persona ed una immensa campionessa. Quello che ha fatto per lo sport è incredibile. Per quanto mi riguarda sto provando a continuare per la mia strada e a godermi ogni singolo momento. È uno dei miei anni più belli, dunque cercherò di continuare così e di migliorare il mio gioco e la mia personalità”.
Steffi Graf, un’ispirazione– “Ho guardato molti dei suoi match e ricordo che erano piuttosto veloci (ride). L’ho sentita ieri o due giorni fa. Mi ha augurato buona fortuna per la finale. Ora non so perché il mio cellulare è da qualche parte quindi non so quanti messaggi mi stiano arrivando. Steffi era il mio idolo e gliel’ho detto molte volte. Avere lei in Germania che ha fatto tutte quelle cose è semplicemente fantastico” ha concluso Angelique Kerber, la più brava di questo 2016.
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Si vabbè, magari giocando un po’ meno in difesa….