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Us Open, Novak Djokovic: “Stan è stato più forte mentalmente”

Non avrebbe potuto finire in modo peggiore l’ultimo Slam stagionale per Novak Djokovic. Il serbo tuttavia ha accettato la sconfitta con il sorriso e si è complimentato con Wawrinka, avversario che lo costringe sempre a dover tirare fuori il meglio per batterlo. “La vittoria è stata completamente meritata. Lui ha avuto più coraggio nei momenti decisivi. Lo ha dimostrato dall’inizio e ancor di più quando ha perso il primo set ed il suo gioco nel secondo è stato maggiormente solido e consistente. A partire da quel momento Stan ha meritato di essere il campione” ha spiegato il vincitore della passata edizione dopo aver rivissuto la maledizione che sorvola Flushing Meadows dal 2009: nessuno è stato capace di difendere il titolo.

Un incontro molto duro dal punto di vista fisico in cui a fare la differenza è stata la tenuta mentale. “È stata una partita molto complicata. Stan ha saputo cosa fare nei momenti che contavano. È stato più forte mentalmente. Sono pochi punti a decidere match di questo calibro ed oggi è stato così. Non ho sfruttato le occasioni per strappargli il servizio e se non lo fai l’avversario ti punisce. È stato più coraggioso, ha fatto un passo avanti, mentre io ero lì ad aspettare” ha analizzato con freddezza il tennista di Belgrado.

Wawrinka tra i Big 5? “Stan merita di essere inserito tra questa cerchia ristretta di grandi giocatori. Non c’è dubbio. Ha vinto tre Slam diversi, medaglia olimpica, Coppa Davis ed è stato al top diversi anni giocando il suo miglior tennis nei match che contavano. È un grande giocatore, molto solido. Ha un gran servizio ed un incredibile rovescio. Si muove bene, è completo e a volte dà la sensazione che se è in forma non sbaglia molto e trova tanti vincenti. Oggi è stato così”.

 

Infine un bilancio sul suo 2016. Novak si porta a casa tutto ciò che c’è di positivo, in primis 2 Slam ed il Career Grand Slam. “Vincere 4 Major di fila è stato incredibile. Sono molto orgoglioso e la sconfitta di oggi non cancella i trionfi in Australia e a Parigi. Ovviamente avrei voluto sollevare io il trofeo più importante ma in questi casi devi dare la mano al rivale e fargli i complimenti. Accettare la sconfitta e andare avanti” ha concluso Djokovic alla quinta disfatta in finale a Flushing Meadows.

 

Giulia Micheli

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