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Vivere all’ombra di Kyrgios e Tomic: la storia di John Millman

Ammesso che Nick Kyrgios e Bernard Tomic non passano mai inosservati, bisognerebbe prestare più attenzione al numero tre d’Australia, che è riuscito a salire di quasi 1000 posti nella classifica mondiale nelle ultime due stagioni.

Il 26enne australiano John Millman è il numero 66 secondo la classifica ATP, ma è stato di gran lunga oscurato da quanto fatto da Tomic, Kyrgios e l’infortunato Kokkinakis. Ma Millman non dice di non badarci, anche se è stato geloso del successo arrivato così presto a quei giovani ragazzi.

In un’intervista, Millman disse:”Non c’è alcun caso particolare qui- la stragrande maggioranza dei tennisti non è per niente agevolato, e per questo penso che molti di loro debbano prendere più soldi. I Grandi slam sono così glamour, e poi puoi stare in grandi hotel o appartamenti, è stupendo. E poi c’è l’altra parte della medaglia. Quando ho finito la scuola a Brisbane e ho deciso di iniziare a giocare a tennis a livello professionistico, non avrei mai pensato di trovarmi in Corea a farmi portare la pizza da quello che prima mi aveva risposto al servizio. E quando sognavo di giocare a tennis, non avrei mai immaginato di trovarmi a dormire sul pavimento di un aeroporto. Si sogna di giocare gli slam, perché è quello che si vede in tv. Bernard e Nick sono davvero fortunati e non devono fare tutto questo, ma alla fine di ogni giornata loro sono delle ispirazioni per me e altri ragazzi, e probabilmente saranno quelli che pure voi ricorderete”.

Non è stato sempre facile per me. Ovviamente sei un po’ geloso di quei tipi come Nick, o quei giovani americani come Taylor Fritz o Alexander Zverev, perché quei ragazzi la fanno sembrare semplice e quasi snobbano quello per cui te hai lavorato così tanto! Ma sono io il primo ad ammettere che mi ci è voluto abbastanza tempo per capire il mio gioco un po’ meglio”.

I migliori momenti della stagione di Millman includono un terzo turno agli Australian Open, dove è stato battuto in tre set da Tomic, e un quarto di finale a Montpellier.

Quello di Millman non è né il primo né sarà l’ultimo caso di giocatore messo in ombra da un connazionale: basti pensare a Wawrinka che, seppur vincendo due slam e, per un periodo, aver superato Federer in classifica, viene ancora pensato come “Svizzera 2”. Però Wawrinka può insegnare molto, può insegnare come, nonostante l’essere messo in ombra da altri, si possano raggiungere grandi risultati, e questo può essere certamente d’ispirazione per tutti.

Jonathan Zucchetti

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