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Wilander: “Wawrinka, dopo Federer, è il giocatore più divertente da vedere”

In una dichiarazione per il giornale svizzero “Tages Anzeiger”, Wilander ha riconosciuto di essere assolutamente incantato dal gioco di Stan Wawrinka.
La fine dell’ultimo Roland Garros, come quella di tutti i grandi tornei, ha portato una marea di commenti a riguardo del mondo del tennis, e sono un sacco di domande e risposte a riguardo di esso. Riflessioni di persone del calibro di Patrick Mouratoglou o lo stesso Mats Wilander sono state indirizzate al livello di gioco di Wawrinka nella finale di Parigi. Lo svedese, durante delle dichiarazioni al giornale svizzero “Tages Anzeiger” parla del tennis del nuovo numero 4 del mondo.

“Questo secondo titolo cambia totalmente l’opinione che si aveva di Wawrinka, nel 2014, vinse per la lesione che colpì la spalla di Rafael Nadal. Molti si chiedevano: avrebbe vinto senza il dolore alla spalla di Rafa? Ora sappiamo che è così, che Stan può farlo. Può battere tutti, incluso Novak Djokovic. Nelle partite precedenti è stato capace di dettare il gioco grazie ai suoi colpi, e sulla terra ha più tempo per piazzarli.

“Se gioca il suo miglior tennis, nessuno può batterlo. E’ difficile che qualcuno giochi per tanto tempo bene come Stan. In definitiva, Wawrinka è il mio giocatore preferito degli ultimi anni. Ho iniziato ad interessarmi di lui da quando lo vidi giocare l’Australian Open 2011 contro Roddick, in una partita nella quale piazzava vincenti in ogni parte del campo. Dopo Federer , Stan è il giocatore più divertente da vedere.”

Dal canto suo, il suo capitano di Coppa Davis Severin Luthi, ha richiamato l’attenzione degli appassionati del suo paese: “Spero che le persone svizzere capiscano che quello che stiamo vivendo non è ordinario. E’ assolutamente straordinario che un paese così piccolo celebri tutti questi esiti sportivi. Stan non è importante solo per le poche persone che lo seguono ora, ma anche per quelli che lo hanno iniziato al tennis, come il suo primo allenatore, Dimitri Zavialoff, che lo alleno nell’adolescenza.”

Ha anche valutato le lacrime versate dopo la finale e il colpo ricevuto influenzeranno il numero uno del mondo: “Credo che Djokovic non possa incolparsi niente. Ha fatto quel che poteva fare, giocare un tennis solido. Non bisogna essere preoccupati. Sicuramente sarà pronto per Wimbledon, è un grande lottatore.”

Jonathan Zucchetti

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