Prima semifinale: Spagna-Polonia
A partire dalle 7:30 di domani mattina (ora italiana) andrà in scena la prima semifinale dell’ATP Cup; a sfidarsi saranno Spagna e Polonia, le due nazionali che hanno trionfato rispettivamente nel gruppo A e nel gruppo D della competizione australiana.
Il rullino di marcia delle due formazioni fino ad oggi è stato praticamente perfetto; entrambe, infatti, hanno all’attivo otto vittorie a fronte di una sola sconfitta, uno score che ha permesso alle due compagini di dominare con grande autorevolezza la fase a gironi. Se, da una parte, l’approdo della Spagna alle semifinali poteva essere un risultato tutto sommato pronosticabile, dall’altra l’exploit della squadra guidata da Hubert Hurkacz ha rappresentato la vera sorpresa del torneo.
I primi a scendere in campo domani saranno i secondi singolaristi delle due nazionali, vale a dire Pablo Carreno Busta e Kamil Majchrzak. Come è facile intuire, i favori del pronostico sono tutti dalla parte del ben più esperto tennista iberico, ma Majchrzak è un avversario da non sottovalutare in alcun modo; nel corso del torneo, infatti, il venticinquenne polacco ha dimostrato di essere un tennista estremamente solido e affidabile, come ben testimoniato dalle tre vittorie (tutte in due set) conquistate nel girone contro
A seguire, non prima delle 9 italiane, scenderanno in campo Hubert Hurkacz e Roberto Bautista Agut. In questo caso l’ago della bilancia sembra pendere nettamente dalla parte della formazione polacca; Hurkacz sta giocando un grandissimo tennis e sembra uno dei giocatori più in forma in questo inizio di 2022, ma dovrà comunque fare attenzione a non prendere sottogamba un giocatore insidioso come Bautista. Lo spagnolo, con il suo gioco piatto e privo di peso, potrebbe creare più di qualche grattacapo a Hurkacz che, invece, predilige un tennis fatto di spinta e intensità da fondo campo.
In caso di parità sarà il doppio a decidere chi strapperà il biglietto per la finale. Risulta particolarmente difficile ipotizzare le scelte di formazione dei due coach, soprattutto nel caso in cui il doppio dovesse rivelarsi decisivo. Ad ogni modo, la Polonia può contare su una coppia ben rodata ma non di primissimo livello come quella formata da Szymon Walkow e Jan Zielinski, mentre la Spagna, dal canto suo, può optare per diverse combinazioni, una di queste è sicuramente il duo Martinez-Davidovich Fokina.
Seconda semifinale: Russia-Canada
La seconda semifinale vedrà fronteggiarsi la Russia, che ha battuto al doppio decisivo l’Italia, e il Canada che, trionfando con merito sulla Germania di Zverev, ha infranto il sogno qualificazione della Gran Bretagna.
Per quantità e qualità di talento in campo questa seconda semifinale è senza dubbio la sfida da tenere d’occhio con maggiore attenzione. La corazzata russa, campione in carica del torneo, può vantare un Daniil Medvedev sì ancora un po’ arrugginito, ma sempre capace di alzare il livello nei momenti importanti della partita, come dimostrato nella sfida con Matteo Berrettini. Il Canada, invece, si è affidato, per ora con grande successo, alla freschezza dei suoi due ragazzi terribili: Denis Shapovalov e Felix Auger-Aliassime.
Il primo aprirà le danze scendendo in campo, da favorito, contro il secondo singolarista russo Roman Safiullin. Shapovalov dovrà cercare di conquistare un punto che, con ogni probabilità, sarà vitale per il Canada; difficilmente, infatti, Medvedev si farà sorprendere da Auger-Aliassime, nonostante quest’ultimo si stia esprimendo su ottimi livelli, come testimoniato dalla vittoria odierna contro Alexander Zverev.
Se i pronostici dovessero essere rispettati sarà ancora una volta il doppio a fare da ago della bilancia e, a quel punto, sarà davvero difficile immaginare chi la spunterà. A meno di infortuni o decisioni dell’ultimo minuto, entrambe le formazioni dovrebbero decidere di schierare gli stessi giocatori impegnati nei singolari.