Con un secco 3-0 sulla Spagna orfana di Rafael Nadal, la nazionale azzurra guidata da Fabio Fognini e Matteo Berrettini si qualifica per la finale di ATPCup contro la Russia che ha eliminato la Germania.
La nottata è iniziata con la splendida vittoria di Fabio Fognini contro la sua bestia nera Pablo Carreño Busta, giocatore che lo aveva sempre battuto nei 7 precedenti incontri.
Nel primo set Fabio va subito sotto di un break, non si disunisce e recupera mettendo in mostra il suo repertorio fatto di variazioni e accelerazioni fulminee, che lo portano a vincere il primo parziale con il punteggio di 6-2.
Nel secondo set la situazione si inverte, lo spagnolo diventa più solido e si aggiudica il set con il punteggio di 6-1.
Si va quindi al terzo e decisivo set, con Fabio che cambia marcia, guadagna due break di vantaggio, poi ne perde uno ma al momento di chiudere non trema vincendo 6-4.
Il secondo incontro vede di fronte Matteo Berrettini, finora imbattuto, e Roberto Bautista-Agut.
L’azzurro scende in campo determinato a chiudere la pratica e fin dal primo 15 dimostra che la sua combinazione servizio-dritto è molto solida.
Lo spagnolo cerca di fargli giocare più spesso il rovescio, colpo più debole, ma il lavoro svolto con Vincenzo Santopadre paga e l’azzurro non soffre facendo correre molto il suo avversario.
Matteo dimostra di esser in forma e chiude in due set con il punteggio di 6-3 7-5, spettacolare il punto vinto sul 5-4 del secondo set.
Vincendo i due singolari il doppio non è stato giocato.
Ora la finale con i russi con due avversari molto in forma quali Rublev e Medvedev, che partono sicuramente favoriti ma i nostri hanno le carte in per poter sovvertire il risultato.
Per Fabio sarà importante variare il gioco contro Rublev che è un martello, mentre Matteo dovrà cercare di non metterla sul braccio di ferro, terreno congeniale a Medvedev.