È stato un fine settimana amaro per Aryna Sabalenka ed Alexander Zverev che hanno visto sfumare il titolo nel primo Slam dell’anno. Niente bis per la bielorussa – che invece riesce a Jannik Sinner – niente primo titolo in un Major per il tedesco che cade proprio sotto i colpi dell’azzurro.
Chi toglie invece il numero 0 dalla voce “vittorie slam” è Madison Keys che, forse un po’ a sorpresa, alza al cielo di Melbourne il tanto ambito trofeo. Per la statunitense doppia soddisfazione: il titolo e la sua personalissima rivincita contro la tigre di Minsk dopo il ko subito, due anni fa, sui campi di Flushing Meadows.
Ma se Aryna Sabalenka è abile ad esorcizzare subito la delusione trasformandola in ironia, Alexander Zverev fatica a trovare “qualcosa di buono”. Il risultato? La numero 1 del mondo si presenta al microfono con un discorso, rivolto al suo team, che fa sorridere tutta la Rod Laver Arena rubando così la scena alla vincitrice.
Una nuova zampata della tigre bielorussa che fa passare così inosservate (o quasi) le lacrime, “soffocate” nell’asciugamano a fine partita, e la corsa nello spogliatoio per “ricomporsi” prima della nuova performance.
Non riesce invece a nascondere la delusione Alexander Zverev che guardando il trofeo si lascia andare “è brutto esser qui vicino e non poterlo toccare”. Nelle sue parole la tristezza della terza finale Slam persa su altrettante giocate: dalla prima agli US Open 2020 al Roland Garros dello scorso anno.
Reazioni opposte anche sui social. Aryna Sabalenka sfoggia il suo migliore sorriso – e quello della sua squadra – riflesso nel piatto del finalista corredato da un lungo messaggio al più telegrafico teutonico che però su una cosa ha ragione: il viaggio continua.