Sarà ancora Federer-Nadal. La partita più attesa da tifosi e addetti ai lavori, si giocherà domenica e in palio, ci sarà ancora una volta un titolo del Grande Slam. Lo spagnolo raggiunge lo svizzero all’ultimo atto dopo una maratona estenuante contro un mai domo Grigor Dimitrov. Una partita durissima, che lo spagnolo ha vinto con la testa oltre che coi muscoli.
BOTTA E RISPOSTA – Pronti via e si va subito ai vantaggi nel turno di servizio di Nadal, con Dimitrov che non concretizza due palle break. Il bulgaro, nonostante l’occasione fallita, sembra giocare più a suo agio ma è solo apparenza perché al quarto gioco lo spagnolo si procura due palle break e la seconda è quella buona. Da quel punto in poi Rafa controlla, rischiando pochissimo e vincendo il parziale in scioltezza.
Nel secondo set aumentano i colpi di scena. Dimitrov alza il ritmo e grazie anche a diverse discese a rete trova un primo break. Ma Nadal rientra. La situazione si ripete un paio di turni dopo: il bulgaro prova a scappar via ma perde ancora la battuta mentre serve per il set. Quando il tiebreak sembra inevitabile l’ex signor Sharapova sale ancora in cattedra e, complici un paio di errori gratuiti di Rafa, trova break e set: 1 a 1.
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UN TIE BREAK A TESTA – Nel terzo i due continuano a sbagliare tanto. Break Nadal e immediato controbreak Dimitrov, causa errore col diritto dello spagnolo, a metà parziale. Si arriva così al tiebreak. Rafa scappa, il bulgaro rientra ma nei punti decisivi sbaglia due volte di fila col diritto e il terzo è a firma spagnola.
Quarto set. È ancora equilibrio ma questa volta i due avversari controllano bene nei propri turni di servizio e si va di nuovo al tiebreak. Qui Dimitrov gioca alla grande, colleziona un paio di punti d’autore a rete e chiude il parziale con un servizio vincente. Dopo 3 ore e 50 è due set pari.
L’EPILOGO – Il primo game del set decisivo è infinito. Dimitrov lo vince dopo 11 minuti di battaglia durissima, in cui annulla 3 palle break a Nadal, che avrebbero indirizzato la gara sulla via di Manacor. Anche Nadal fatica molto al servizio e la partita ormai si gioca sui nervi, oltre che sulle poche forze rimaste. Ogni errore può essere quello decisivo. Nell’ottavo il bulgaro si procura due palle break, ma Rafa le annulla entrambe, col rovescio e la voleè. E al game successivo arriva la svolta: Dimitrov sbaglia tanto, Nadal si procura una palla break, e con un gran rovescio, la concretizza. Dimitrov prova a resistere annullando due match point nel turno successivo, ma al terzo non può nulla. Vince Nadal. La finale dei sogni contro Federer è servita.
Australian Open – semifinale
[9] R. Nadal b. [15] G. Dimitrov 6-3 5-7 7-6(5) 6-7(4) 6-4