Australian Open, primo turno: avanti Federer e Berrettini, flop Shapovalov

Esordio in scioltezza per Roger Federer, che in quel di Melbourne supera il primo turno lasciando appena sette giochi a Steve Johnson. Nessuna difficoltà per lo svizzero che ha dominato l’incontro sin dall’inizio, annullando l’unica palla break offerta al suo avversario e mettendo le cose in chiaro fin da subito in ogni set. Tutti i break di Federer sono infatti arrivati nei primi cinque games dei parziali e l’americano è sempre stato costretto a partire in affanno e poi a rincorrere. 11 aces e 34 vincenti per il tennista di Basilea, che in un’ora e 24 minuti di gioco risolve la pratica in una Rod Laver Arena “chiusa” per via della pioggia che si è abbattuta sulla città australiana ed ha richiesto l’utilizzo del tetto retrattile, ed approda al secondo turno. Sulla sua strada ora Halys o Krajinovic.

Tutto molto semplice anche per Matteo Berrettini, che domina Andrew Harris e stacca il pass per il secondo turno. Imbattuto con il servizio anche il tennista romano, che ha scagliato 11 aces ed ha perso appena sei punti con la prima di servizio. Niente da fare per l’australiano, numero 162 del ranking ed in tabellone grazie ad una wild card, che ha raccolto la bellezza di sette giochi e, pur impegnando il suo avversario per quasi due ore di gioco, non è mai veramente stato in partita. Berrettini al secondo turno se la vedrà con Trungelliti o Sandgren. Da segnalare inoltre la sconfitta di Coric, testa di serie nel suo spot, che agevola sulla carta il percorso di Matteo. Al terzo turno, infatti, l’azzurro affronterebbe Berankis o Querrey. Insomma, la seconda settimana appare più che alla portata.

Matteo Berrettini

Esce di scena a sorpresa Denis Shapovalov, che nonostante un ottimo momento di forma non va oltre il primo turno nel primo slam stagionale. L’underdog, di fatto il primo di questo Australian Open, porta la firma di Martin Fucsovics, capace di imporsi in quattro set per un totale di tre ore e diciassette minuti. Troppi passaggi a vuoto da parte del canadese, che ha collezionato appena quattro giochi tra primo e terzo set ed ha commesso 62 errori non forzati. Bene nel tie-break del secondo parziale, vinto 9-7, ma non altrettanto bene nella quarta frazione di gioco, dove è stato avanti di un break ma ha capitolato al tie-break. Pessimo inoltre il rendimento sulla seconda del canadese, con la quale ha concesso davvero troppo al suo avversario. Buone notizie per Jannik Sinner, che evita un potenziale secondo turno con Shapovalov e adesso può sognare in grande.

Infine, come da previsioni la pioggia si abbatte su Melbourne ed impedisce il regolare svolgimento dei match. Fortunatamente, qualche match è comunque volto al termine ed ha visto le vittorie di Evans e Nishioka, che si affronteranno al prossimo turno, ma anche di Pella, Dimitrov, Barrere, Berankis e Querrey. Ben quattro gli azzurri fermati dalla pioggia. Quando ha iniziato a piovere ed i match sono stati sospesi erano in campo quattro italiani: Sinner, Fognini, Travaglia e Giustino. Buone notizie per Sinner, avanti due set a zero contro il qualificato Purcell e 4 pari nel terzo parziale, a due punti dal break che lo porterebbe a servire per il match. Soffrono invece gli altri tre, tutti in svantaggio di due set. Male un nervoso Fognini, sotto di due set contro un Opelka da 17 aces. Il tennista ligure ha scagliato la racchetta a terra varie volte ed inoltre si è rivolto al suo angolo chiedendo quale fosse “il primo volo per tornare a casa”. Match equilibrato quello di Travaglia, che però sta vincendo il cileno Garin, avanti 6-3 6-4. Infine, Lorenzo Giustino, ripescato come lucky loser e al primo slam in carriera, ha conquistato cinque games contro Raonic e serve per rimanere nel match.

[3] R. Federer b. S. Johnson 63 62 62

[8] M. Berrettini b. [WC] A. Harris 63 61 63

M. Fucsovics b. [15] D. Shapovalov 63 67(7) 61 76(3)

[18] G. Dimitrov b. J. Londero 46 62 60 64

S. Querrey b. [25] B. Coric 63 64 64

[22] G. Pella b. [WC] J. Smith 63 75 64

G. Barrere b. [Q] M. Safwat 67(8) 76(1) 64 76(5)

R. Berankis b. R. Carballes Baena 64 62 62

[30] D. Evans b. M. McDonald 36 46 61 62 63

Y. Nishioka b. L. Djere 64 36 62 76(1)

Jannik Sinner
Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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