SUPER MASHA IN DUE SET SU SEVASTOVA – Una sfida carica di aspettative, quella tra Maria Sharapova e Anastasija Sevastova. Fu proprio la lettone, come ben tutti ricorderanno, a fermare agli ottavi di finale la marcia di Masha agli Us Open e a staccare per il secondo anno consecutivo il pass per i quarti. Si sono incontrate nuovamente a Pechino e la siberiana in un tiratissimo match, chiuso al tie break del terzo, si è presa la rivincita. Ma uno slam è un torneo diverso e oggi entrambe avranno avuto bene in mente la partita di Flushing Meadows. A giudicare dall’atteggiamento in campo tenuto nel primo set, si direbbe che Maria Sharapova quella sconfitta non l’abbia ancora digerita. La siberiana è molto vicina agli standard di gioco dei giorni migliori. Nei primi tre turni in battuta non concede un solo 15. Devastante in risposta si prende due break, nel quarto e sesto gioco. Anastasija Sevastova non riesce a imbastire le sue trame e a variare i colpi: travolta dalle accelarazioni della siberiana, dopo appena 23 minuti è sotto 6-1. Masha si ritrova avanti di un break nel primo game del secondo parziale. Accade però che la siberiana inizi a perdere le misure del campo. Controbreak immediato e Anastasija Sevastova, subito dopo, riesce a tenere il proprio turno in battuta. Per la prima volta è avanti nel punteggio: 2-1, ma senza break. Dura fino al 2-2. Anastasija Sevastova ci mette anche del proprio servendo male e puntuali arrivano le risposte killer di Maria Sharapova. E’ il secondo break del set concesso dalla lettone (il quarto complessivo) e Masha sul 3-2 può andare a servire. 19 a 3 il conto dei vincenti per la Sharapova, che allunga senza problemi sul 4-2. La siberiana domina, ma al momento di chiudere i punti va fuori giri con il dritto e si fa agganciare sul 4-4. Rimedia subito dopo, avventandosi su ogni palla con rabbia: break e 5-4 Sharapova che va a servire per il match. Disputa il peggiore turno in battuta dell’intera partita, tra dritti che finiscono abbondantemente fuori e servizio che ha perso efficacia e Anastasija Sevastova, quasi incredula, rimane in partita e appena dopo completa il sorpasso. I rovesci in slice della lettone che non avevano minimamente infastidito Maria Sharapova, hanno cominciato a funzionare e perlomeno Anastasija Sevastova si assicura il tie break. Se lo aggiudica Maria Sharapova che non ne voleva proprio sapere di portare al terzo parziale una partita dominata per tre quarti, con un primo set perfetto.
CLAMOROSA ELIMINAZIONE PER JOHANNA KONTA – Bernarda Pera, giocatrice americana numero 123 Wta, ripescata come lucky loser dopo il forfait di Margarita Gasparjan, è l’autrice della prima impresa del giorno: l’eliminazione della testa di serie numero 9 del torneo, Johanna Konta. La Pera è stata superiore in tutto. Ha risposto senza alcun problema al servizio della britannica che ha ceduto il turno in battuta per quattro volte. Una nel primo set e tre nel secondo. Nel primo parziale la tennista statunitense al servizio ha concesso praticamente nulla e ha capitalizzato un break messo a segno nel nono game. Johanna Konta cerca di rimediare nel secondo parziale e il primo allungo è suo. Dal 2-0 ricominciano le tribolazioni della giocatrice britannica, che si fa raggiungere e brekkare ancora una volta nel settimo game. Bernarda Pera tiene e vola fino al 5-3. E’ Johanna Konta a servire per rimanere nel torneo e salva miracolosamente tre match point. La Konta, scampato momentaneamente il pericolo, sembra nelle condizioni di poter sfruttare il contraccolpo psicologico che le opportunità mancate potrebbero avere sull’avversaria. A nulla serve il recupero e l’aggancio sul 5-5. Bernarda Pera non si scompone e con freddezza va a prendersi un altro break. E’ 6-5 per l’americana che per la seconda volta serve per il match. Lo fa con autorevolezza e lo smash steccato da Johanna Konta sul match point è l’emblema di una giornata da dimenticare che le costerà cara anche in termini di classifica. La britannica difendeva i quarti di finale.
DISASTRO MUGURUZA – Un primo set che era iniziato bene con break conquistato in apertura e che si è maledettamente complicato per Garbine Muguruza. Su-Wei Hsieh è una tennista che gioca entrambi i fondamentali a due mani e per gran parte del parziale ha tolto ogni punto di riferimento alla spagnola. Colpi profondissimi che hanno schiacciato la Muguruza a fondocampo alternati a chop e slice per attirare l’avversaria a rete e finirla con un passante. La verve della numero 88 Wta si è spenta nel momento in cui si è trovata avanti 5-2. Garbine Muguruza, ha lavorato ai fianchi la Hsieh approfittando anche del braccino dell’avversaria al momento di chiudere. L’iberica ha pian piano guadagnato campo, mentre fino a quel momento era stata costretta a percorrere chilometri nelle retrovie per recuperare i colpi angolatissimi della Hsieh, e ha completato la rimonta fino al 5-5. Deresponsabilizzata anziché scoraggiata per il vantaggio vanificato, Su-Wei Hsieh riprende con il martellamento che sfiora le righe. Garbine Muguruza sul 5-6, serve per rimanere nel parziale e annulla un set point. E’ il tie break a decidere. La spagnola non vince un punto al servizio. Mandata in confusione tattica dall’alternanza di accelerazioni e smorzate di dritto e rovescio della Hsieh, incassa un nettissimo 7-1. Due pericolosissime palle break annullate dalla Muguruza in avvio e una subito dopo da Su-Wei Hsieh. E dall’1-1 si riparte. Garbine Muguruza è consapevole di dover tenere la prima in campo per evitare sulla seconda la risposta della tennista del Taiwan così forza e sbaglia. Con due doppi falli consegna il break a Su-Wei Hsieh. La fretta e la smania di far punto con un vincente si impossessano del braccio dell’iberica, con il risultato che a grandinare sono i gratuiti. Un attimo dopo la Muguruza è sotto 7-6 3-1. La replica del terzo game che è costato il break a Garbine Muguruza si consuma nel settimo gioco: la spagnola, sotto pressione, forza tutto e perde la misura dei colpi e del servizio. Doppio break, dunque e tradotto in punteggio 5-2 per Su-Wei Hsieh, che va in battuta per il match. Ancora una volta viene tradita dalla tensione, non spinge e attende gli errori di Garbine Muguruza che stavolta non arrivano. La spagnola rosicchia così uno dei due break di svantaggio. Con l’errore gratuito numero 40 concede un match point e lo salva. E’ 5-4 Hsieh, che per la seconda volta si appresta a servire per portare a casa lo scalpo più importante della carriera. Non fallisce e firma l’impresa numero due della giornata, dopo l’eliminazione di Johanna Konta. Esce di scena la testa di serie numero 3 del torneo e due volte campionessa slam. Per Garbine Muguruza, in questo 2018, è meglio dimenticare la stagione australiana.
Risultati:
M. Sharapova b [14] A. Sevastova 6-1 7-6 (4)
[LL] B. Pera b [9] J. Konta 6-4 7-5
[20] B. Strycova b L. Arruabarrena 6-3 6-4
[26] A. Radwanska b L. Tsurenko 2-6 7-5 6-4
[8] C. Garcia b M. Vondrousova 6-7 (3) 6-2 8-6
L. Davis b A. Petkovic 4-6 6-0 6-0
S-W Hsieh b [3] G. Muguruza 7-6 (1) 6-4
A. Bogdan b Y. Putintseva 1-6 6-2 6-3